Futuro incerto per la Parcol di Canegrate: sciopero dei lavoratori
Picchetto di fronte ai cancelli dell'azienda questa mattina, lunedì 29

Sciopero alla Parcol di Canegrate. La storica azienda di via Fratelli Bandiera, fondata nel 1954 e specializzata nella produzione di valvole, sta vivendo un periodo di forte incertezza. La proprietà attuale è in corso di trattative per la vendita. E su questo i sindacati vogliono certezze: nessuno dei 150 lavoratori attualmente impiegati a Canegrate deve perdere il suo posto. Per ribadire il concetto, insieme a Fiom Cgil, Fim Cisl e Rsu interna, moltissimi i lavoratori che questa mattina (lunedì 29) hanno scioperato per due ore di fronte ai cancelli della sede.
Al momento sulle scrivanie di Parcol si trova solamente una richiesta ufficiale di acquisizione. Da quanto trapelato, però, questa lascerebbe la strada aperta a un possibile ridimensionamento del personale. Una seconda proposta, non ancora ufficiale, potrebbe farsi largo.
«Non siamo contrari alla vendita, ma pretendiamo che questa non venga fatta sulla pelle dei lavoratori – ha spiegato Antonio Del Duca, sindacalista di Fiom Cgil Ticino Olona -. Siamo assolutamente contrari a operazioni “spezzatino”. Vogliamo certezze: nessuno deve perdere il suo posto, altrimenti non ci sarà alcuna firma, dirimente, del sindacato sull’accordo. La Parcol va certamente salvata, ma con tutti i suoi 150 lavoratori». Assolutamente d’accordo anche Edoardo Barra, operatore Fim Cisl Milano Metropoli: «Per noi è una condizione assolutamente prioritaria che nessuno dei 150 lavoratori perda il suo posto e paghi per l’azienda».
Da settimana scorsa è partita la cassa integrazione straordinaria per i lavoratori. Lo scorso anno sono stati 60 le persone che se ne sono andate dall’azienda a causa della crisi che sta vivendo. «Si chiedeva un contenimento dei costi del personale di 1,2 milioni, ma siamo andati ben oltre e non è bastato – ha aggiunto Del Duca –. Siamo di fronte a una crisi gestionale. L’azienda ha un carico di lavoro per tutto il 2018».
Presente al picchetto anche il sindaco di Canegrate Roberto Colombo. «Siamo esterrefatti da tutta questa situazione – il commento del primo cittadino -. Fino a poco fa Parcol era un’azienda che andava bene, che produceva, che ha fatto grossi investimenti sul territorio. Quando sono iniziati a trapelare questi problemi siamo rimasti stupiti. Solidarietà ai lavoratori».
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