Elisabetta Strada: “Necessario il passaggio dal concetto di Sanità a quello di Salute”
Così la consigliera regionale dopo la conferenza web con una nutrita partecipazione di pubblico tra esponenti del mondo sanitario, del terzo settore, delle amministrazioni locali e del mondo civico

Si è svolta la conferenza web organizzata da Elisabetta Strada (consigliera regionale Lombardi Civici Europeisti) con il titolo: “Salute. Bene condiviso e diritto per tutti”, che ha visto una nutrita partecipazione di pubblico tra esponenti del mondo sanitario, del terzo settore, delle amministrazioni locali e del mondo civico.
“Se dovessi sintetizzare il succo della conferenza – dichiara la consigliera Strada- direi che l’esito più rilevante del dibattito tra i diversi approcci dei relatori è stato sottolineare, in modi diversi, la necessità di attuare una vera rivoluzione culturale: il passaggio dal concetto di Sanità a quello di Salute, cioè dalla prestazione sanitaria alla cura dell’individuo”.
All’appuntamento -focalizzato sul rapporto tra salute e disuguaglianze sociali- hanno partecipato come relatori: Marco Fumagalli (Medico e Consigliere comunale Alleanza Civica Milano), Tito Boeri (Professore Ordinario di Economia Università Bocconi), Antonio Maturo (Professore Ordinario di Sociologia della salute Università Bologna), Don Virginio Colmegna (Presidente Associazione “Prima la Comunità”), Mariavittoria Rava (Presidente “Fondazione Francesca Rava”) e Alessandra Locatelli (Assessore Solidarietà Sociale Regione Lombardia).
Il dibattito complessivo ha sottolineato quanto sia indispensabile un cambio di strategia imperniato sul concetto del “prendersi cura”, basando quindi l’intervento di cura su un’azione verso la prevenzione del disagio sociale e sanitario, al di là dell’ “erogazione” della prestazione terapeutica.
Una sintesi di alcuni concetti emersi dalle parole dei relatori esprime chiaramente questo perimetro comune della riflessione condivisa tra relatori, pur di formazione e provenienza eterogenea:
Marco Fumagalli, dal punto di vista di medico, ha sottolineato che questa pandemia ha chiaramente rivelato che “il terminale, cioè il territorio, è saltato, con tutte le conseguenze che stiamo vedendo”.
Tito Boeri, dal punto di vista di economista, ha rimarcato come la crisi economica, sociale e sanitaria indichi chiaramente “la necessità di un maggiore coordinamento con la struttura centrale”.
Antonio Maturo, forte di ricerche sul campo in chiave di sociologia della salute, ha sottolineato “il collegamento tra cronicità patologiche e status socio-economico”, richiamando anche sulla grande presenza di “malati sospesi”, ovvero tutti i pazienti non Covid.
Don Virginio Colmegna, dal punto di vista della sua sensibilità sociale e comunitaria, ha puntato l’attenzione sulla necessità di una “comunità territoriale come offerta di prossimità”, da realizzare con una politica di “ribaltamento anziché di aggiustamento, che consenta di passare da un individuo oggetto di prestazione ad un individuo soggetto di salute”.
Mariavittoria Rava, impegnata da sempre sul fronte della povertà sanitaria infantile, ha sottolineato come “il diritto alla salute per tutti sia il terzo obiettivo indicato dalla Nazioni Unite” e come “la povertà sanitaria abbia inevitabili ricadute sulla povertà educativa dei bambini”.
Alessandra Locatelli, nel suo ruolo di neo Assessore alla Solidarietà sociale in Regione Lombardia, ha espresso la forte volontà del suo assessorato di “valorizzare e potenziare tutte le attività a supporto dei più fragili, attraverso la collaborazione di tutti, e senza tirarsi indietro”.
La registrazione del webinar è disponibile a questo link: http://bit.ly/Webinar_SaluteBeneCondiviso
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