Partita la Campagna antinfluenzale, oltre 900mila vaccini prenotati
Lunedì 28 ottobre inzierà la campagna antinfluenzale - I consigli del dottor Pierangelo Clerici alla guida della Microbiologia di Legnano.
L'influenza è arrivata all'ospedale di Legnano dove è stata registrata la prima ondata di malati. A confermare il trend, a pochi giorni dall'avvio della Campagna vaccinale, è il dottor Pierangelo Clerici direttore dell'Unità Microbiologia del nosocomio legnanese, nonchè presidente dell'associazione Microbiologi clinici italiani (Amcli).
Anche se il virus non è "mutante" come nel 2018, va comunque "temuto" e tenuto sotto controllo. «L’influenza non è una malattia banale – commenta il microbiologo –. È infatti la prima causa di morte per infezione.». Come ricorda il dr. Clerici tra i soggetti deboli a rischio ci sono gli over 65, in quanto «con l'avanzare dell'età aumentano le possibilità di riscontrare malattie croniche che portano a un indebolimento del sistema immunitario».
[pubblicita] Risulta pertanto necessario effettuare la vaccinazione antinfluenzale che secondo il dr. Clerici resta «un fondamentale strumento di prevenzione non solo per le fasce deboli, come anziani e bambini, ma anche per le persone in piena salute». La campagna antiinfluenzale, come ufficializza Regione Lombardia, è stata avviata lunedì 28 ottobre. Secondo i dati raccolti a livello regionale, ad oggi sono 5.185 i medici di medicina generale che hanno già prenotato nel sistema informativo di gestione la distribuzione dei vaccini per un totale di 900.000 vaccini influenzali e oltre 80.000 pneumococcici.
Il vero picco stagionale è previsto per febbraio e a "corredo" non mancheranno i disturbi para-influenzali che «non vanno scambiati per l'influenza – spiega il dottor Clerici -. Queste sintomatologie non sono "temibili" come il virus e non sono coperte dal vaccino. Attenzione anche a non confondere le bronchiti e le polmoniti per stati influenzali: queste patologie vanno individuate e curate per tempo».
In ogni caso il consiglio è quello di restare a riposo per tre o cinque giorni così da «non trascinare i sintomi ed evitare la diffusione – commenta il capo del dipartimento di Microbiologia -. L'antibiotico non serve per sconfiggere il virus, è efficace solo in caso d'infezione batterica e va usato su prescrizione medica. Affidatevi al vostro medico e usate farmaci antipiretici, tachipirina o aspirina». Fondamentale, poi, l'igiene: «Lavatevi spesso e volentieri le mani – afferma il dottor Clerici – tenete la mano sulla bocca se starnutite evitate di portare le mani non pulite a contatto con occhi, naso e bocca». Lavarsi bene le mani è un mezzo di prevenzione delle malattie infettive e costituisce la misura più importante per interrompere la trasmissione di agenti patogeni.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.