Alla Liuc chiude il corso di Giurisprudenza
Non sarà più possibile immatricolarsi al primo anno, ma chi è già iscritto proseguirà negli studi

Tra 5 anni, o poco più se si considerano i fuori corso, non ci saranno più laureti di Giurisprudenza della Liuc.
All’interno di un Piano Strategico, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di non attivare, a partire dall’anno accademico 2018/2019, le immatricolazioni al primo anno della Scuola di Diritto. La notizia è piombata come un fulmine a ciel sereno: il presidente Michele Graglia è infatti tranquillo, insieme al Rettore Federico Visconti, nell’annunciare la chiusura del corso. «La nostra deve essere la visione di un’azienda efficiente – ha sottolineato Graglia –, per cui le risorse vanno concentrate negli ambiti di maggior interesse. Chi è già iscritto, ovviamente, potrà finire il suo percorso di studi. Agli studenti non verrà in alcun modo ridotto il servizio».
I dati degli ultimi 5 anni hanno evidenziato come, a fronte di una crescita della popolazione scolastica globale della Liuc, i numeri della scuola di Diritto hanno mostrato invece un calo importante nelle immatricolazioni pari al 43%. «La nostra crescita è solida – ha aggiunto Graglia –, ma il mercato che ci sta dietro non richiede questo prodotto, quindi abbiamo avuto il coraggio di fare questo passo importante, ma comunque corretto e rispettoso verso tutti coloro che hanno investito qui per i loro figli. Non possiamo pensare di avere la stessa necessità di concentrazione di risorse in ambiti che oggi danno riscontri diversi dal punto di vista del mercato».
Federico Visconti, nel ringraziare i colleghi di Giurisprudenza, ha ricordato come la Liuc negli ultimi anni si è sempre classificata ai primi posti nelle classifiche nazionali in merito al tempo che i laureati impiegano per trovare lavoro. «Quello che stiamo cercando di fare – ha commentato Visconti – è offrire qualcosa di diverso per il biennio, dove negli ultimi anni l’internazionalizzazione e l’esperienza di imprenditori hanno dato una grossa spinta. Vorremmo inoltre incrementare la nostra offerta affermativa di ingegneria, per rendere felice il mercato che richiede sempre più ingegneri. Viviamo in un mercato competitivo dove siamo continuamente stimolati al cambiamento e dove Politecnico e Bocconi sono per noi come un fucile puntato. Dobbiamo essere sempre più attrattivi anche per gli stranieri. Le nostri decisori, che possono sembrare negative, sono coerenti con l’andamento del mercato esterno».
Durante la riunione in cui è stato stilato il piano strategico per il prossimo triennio ha visto il CdA discutere una serie di iniziative volte, questa volta, ad incrementare l’attività dell’ateneo. Nel programma viene posta particolare attenzione al consolidamento delle lauree triennali tramite una razionalizzazione dell’offerta e una ancora maggiore attitudine all’internazionalizzazione, intesa come esperienze esterne sia come attività didattiche proposte in lingua inglese. Per quanto riguarda le lauree magistrali, si intende proporre una sempre maggior professionalizzazione e differenziazione, sviluppando metodi didattici innovativi. «Nel 2018-19 sperimenteremo poi un corso di alfabetizzazione all’industria nel nostro i-fab – ha sottolineato il rettore –, così come ci saranno una serie di cambiamenti introdotti dal gruppo di lavoro della “Task Force Offerta formativa 2020”».
La proposta del CdA è anche quella di un investimento sulla Liuc Business School, progettando nuovi tipi di master. Nel 2018 inoltre sono in programma tre pubblicazioni sulla collana Università Cattaneo Libri grazie al lavoro di Ricerca e Ricerca Applicata dell’università. Visconti ha inoltre ribadito che l’ateneo vorrebbe anche incentivare “Premiamo il merito” anche per i triennalisti delle altre sedi, proprio perché sono sempre di più gli studenti che scelgono la Liuc anche solo per il percorso di laurea specialistica. «La prima cosa che mi sta a cuore è vendere ai ragazzi qualcosa di valido e che abbia uno scopo. Io ho un obbligo: non posso vendere illusioni» ha concluso il rettore Federico Visconti.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.