Lo fermano mentre cerca di scavalcare il passaggio della stazione metropolitana di Rho Fiera e lui per tutta risposta prende a pugni il controllore Atm: è finita con l'arresto immediato l'arrogante bravata di un cittadino sudamericano di 36 anni, pregiudicato per numerosi reati e non nuovo a episodi del genere.

Verso le 20 di ieri, 25 ottobre, il protagonista di questa vicenda ha tentato di accedere alla Stazione Metropolitana di Rho Fiera senza essere munito di biglietto, provando a scavalcare. L'uomo è stato subito notato dall’addetto ATM che lo ha avvicinato informandolo della, d'altronde normale, necessità di disporre di un biglietto. L’uomo, in risposta alla sollecitazione del controllore, non si è dato per vinto e dopo aver insistito, asserendo con arroganza e prepotenza di non avere nessuna intenzione di pagare il biglietto, ha aggredito il controllore ATM colpendolo con numerosi pugni.

Alla scena hanno assistito alcuni utenti uno dei quali ha contattato immediatamente il 113. In pochi minuti è giunta sul posto una volante del Commissariato di Polizia di Rho Pero che ha trovato e  identificato l’uomo: L.E.E.F. di 36 anni, cittadino sudamericano nato in El Salvador, pregiudicato per numerosi reati, già noto per episodi simili ed aggressioni a personale dell’ATM per accedere senza biglietto ai treni.

Anche alla presenza dei poliziotti il cittadino sudamericano ha continuato a inveire contro il controllore che aveva cercato di bloccarlo: i poliziotti hanno dunque immobilizzato il sudamericano e lo hanno arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

"L’arresto immediato da parte dei poliziotti come si rileva dagli atti inviati all’Autorità Giudiziaria – spiegano dal commissariato di Rho Pero – era necessario, in considerazione delle lesioni riportate dal controllore (8 giorni di prognosi) per il solo fatto di aver adempiuto al proprio dovere e cioè di impedire l’accesso al sudamericano che aveva scavalcato, tenuto conto della violenza usata da parte del giovane  nei confronti di un incaricato di un pubblico servizio nell’ esercizio delle sue funzioni,  considerata la sfrontatezza e la prepotenza posta in essere dal sudamericano  finalizzata al disprezzo delle norme anche quelle di comune e civile convivenza, rilevata la pericolosità sociale dello stesso, che sebbene diviso da altre persone accorse sul posto, cercava ancora lo scontro fisico col controllore e cercando in tutti i modi di accedere ai treni con la prepotenza". Gli agenti hanno anche tenuto in considerazione che l'uomo aveva precedenti specifici (in molte altre occasioni si era reso responsabile della stessa violazione), facendo così emergere un inclinazione a "commettere reati della stessa  indole delinquenziale".  

Il cittadino sudamericano è stato accompagnato negli uffici del Commissariato di Rho Pero e al termine del fotosegnalamento e di tutta la procedura formale è stato condotto al carcere di Milano San Vittore.