Riforma Sanità: Cisl e medici uniti per spiegare le novità
Numerosi i legnanesi al convegno dalla FNP Cisl Pensionati Milano Metropoli - In cattedra il dg dell'Asst Milano Ovest ,Massimo Lombardo

Spiegare ai cittadino come cambieranno i servizi sanitari e la presa in carico dei malati cronici. Questo l'obiettivo dell'incontro tenutosi stamattina, mercoledì 25 ottobre, a Palazzo Leone da Perego, a Legnano. Numerosi i legnanesi che hanno voluto partecipare al convegno organizzato dalla FNP Cisl Pensionati Milano Metropoli con il patrocinio del Comune di Legnano.
«Se sulla carta lo spirito della riforma regionale è per certi versi condivisibile – commenta all'inizio dell'incontro il coordinatore della Fnp Cisl Pensionati Legnano Giovanni Di Paola – in pratica, la legge lascia molti dubbi e crea disorientamento tra i cittadini. Risulta, quindi, necessario parlare di questa vera e propria rivoluzione sanitaria per poterla capire».
Ad aprire il dibattito il sindaco Gianbattista Fratus che ha ricordato quanto sia importante spiegare con semplicità quali saranno le novità sul fronte sanità. «A breve i pazienti cronici riceveranno una lettera a casa per scegliere il proprio gestore – afferma il sindaco – . Ma sono ancora numerose le domande che un cittadino si pone e alle quali vanno date risposte semplici e immediate. Questa rivoluzione porterà gli enti pubblici ad essere più competitivi rispetto a quelli privati: un sfida che l'Asst sta affrontando seriamente».
Si sa, l'aspettativa di vita è aumentata e quelle che un tempo erano malattie difficili da curare adesso sono semplicemente croniche: si può vivere con una o più patologia. «I cronici rappresentano il 30% della popolazione del nostro territorio e assorbono il 70% del valore economico riferito ai servizi sanitari – spiega con precisione il dottor Massimo Lombardo direttore Generale della Asst Ovest Milanese- . Ricordiamo che per varie motivazioni di tipo economico e sociale il 50% dei pazienti cronici interrompono la loro terapia ripresentandosi in ospedale come pazienti acuti. Già, attualmente, la maggior parte dei 200 accessi in pronto soccorso non sono pazienti nuovi ma… diciamo conosciuti dai nostri medici. Questo quadro rappresenta uno dei problemi, riscontrato non solo da noi ma anche a livello mondiale, che con la riforma si cercherà di risolvere».
A caratterizzare la sanità legananese sarà proprio la storica collaborazione tra l'Ospedale, la Ast e la cooperativa medici del territorio ossia la Gst. Alleanza che, rafforzata anche dai servizi Sociali, permetterà di dar vita al Presst ossia il presidio socio sanitario territoriale. E sarà proprio questo "polo" dedicato alla fragilità a "decongestionare" l'Ospedale.
«Il malato che necessita di controlli annuali quindi – spiega il dg Lombardo – avrà un unico referente (il gestore) che gli redigerà il Pai (piano assistenziale individuale), ossia una vera e propria programmazione delle analisi da effettuare e l'indicazione di dove svolgerle. Nei 51 Comuni della zona contiamo 150mila cronici di questo 88mila sono pazienti in cura all'Asst».
Hanno fatto seguito le riflessioni di Pierluigi Rancati della Segreteria Cisl Lombardia, di Danilo Mazzacane Segreteria Cisl Medici Lombardia e di Franco Berardi della Segreteria Fp Cisl Lombardia. Al dibattito, moderato da Emilio Didonè della Segreteria Fnp Cisl Milano Metropoli, ha preso parte anche il consigliere regionale Carlo Borghetti componente della Commissione Sanità in Consiglio regionale.
Seduti in sala anche il direttore socio-sanitario dell'Asst di Legnano Giancarlo Iannello con l'assessore alle Politiche Sanitarie Ilaria Ceroni.
Da ricordare l'incontro sempre dedicato proprio alla Rete di presa in carico del paziente cronico e/o fragile promosso dall'Amministrazione di Legnano che si terrà venerdì 17 novembre, a Palazzo Leone da Perego. Come ha precisato il sindaco Fratus, all'incontro sarà presente l'assessore regionale Gallera con tutti i soggetti coinvolti in particolar modo i dirigenti dell'Asst, dell'Ats e Gst.
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