Prosegue la campagna per l'adozione in canile o in gattile degli animali della Lega anti vivisezione, supportata, grazie all'affissione dei manifesti e alla concessione del patrocinio, dai Comuni di Rho, Arese, Bollate, Cerro Maggiore, Cesate, Cogliate, Legnano, Pogliano e Rescaldina. L'iniziativa, che vuole sensibilizzare la cittadinanza sull'importanza dell'adozione degli animali, ha anche lo scopo di sconsigliare l'acquisto degli stessi che, spesso, incentiva il traffico illegale dei cuccioli.

"Secondo l'ultima stima diffusa dal ministero della Salute in Italia ci sarebbero tra i 500 e i 700mila cani randagi. I cani detenuti in canile, invece, sarebbero 131.302 e i costi per la loro spesa ammonterebbero a 118 milioni di euro. Ogni canile spende infatti, mediamente, 1.270 euro all'anno per ogni suo ospite" commentano i volontari della sede Lav di Rho, che poi dedicano la loro attenzione al commercio illegale degli animali che sarebbe in grado di movimentare circa 300 milioni di euro all'anno, con cuccioli acquistati a circa 60 euro e rivenduti a prezzi fino a venti volte superiori una volta trasformata la loro nazionalità. Una triste pratica, quella del commercio illegale, che parte da diversi paesi produttori: Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia e Ungheria. "Dietro questo business si nascondono gruppi organizzati che importano gli animali e li smerciano attraverso venditori compiacenti. I cuccioli che ogni settimana vengono importati in Italia sono circa 8mila, per un valore commerciale di circa 5 milioni e 600mila euro" commentano i volontari della Lav di Rho.

Le ultime cifre riguardano l'azione delle forze dell'ordine. Tra il 2013 e il 2014, in Italia, sono stati sequestrati 2.630 cuccioli di cane e 15 di gatto, che avrebbero fruttato circa un milione e 800mila euro.

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