Cani schedati per “beccare” i padroni incivili
Il sindaco di Malnate ha proposto di prelevare il Dna dei cani della città per analizzare le feci non raccolte e identificare i padroni...

Prelevare il Dna dei cani per identificarli in caso di escrementi non raccolti dai propri padroni. Un'idea singolare quella del sindaco di Malnate, Samuele Astuti, che per poter sanzionare i propri cittadini incivili ha pensato di "schedare" gli amici di amici a quattro zampe della citttà, così da identificarli analizzando i loro escrementi.
Una proposta che non piace però alla Lav Varese-Busto Arsizio: «Un'idea semplicemente ridicola – commenta il responsabile Francesco Caci -. L'impegno tecnico e finanziario che sarebbe necessario per realizzare tale "progettone" è assolutamente spropositato rispetto alla supposta gravità del problema. Soprattutto a fronte di un inesistente impegno del'amministrazione comunale per la tutela degli animali in città. Mentre in tutta la provincia vengono emanate ordinanze contro l'utilizzo dei petardi, a Malnate non si fa nulla con la motivazione che non è possibile effettuare controlli. Quindi per l'amministrazione comunale è possibile spendere migliaia di euro per schedare le feci dei cani e non è possibile spendere poche centinaia di euro per pagare gli straordinari ai vigili e far sanzionare chi fa esplodere i petardi. Incredibile! Facciamo comunque presente ai cittadini di Malnate che qualora il sopra citato "progettone" dovesse effettivamente realizzarsi, loro non avrebbero alcun obbligo a far schedare il DNA dei loro animali».
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