Pillole di programma e presentazione della lista davanti a un aperitivo. La Lega Nord di Rho ha fatto partire così, ieri (giovedì 12) da via Meda la sua corsa verso il municipio nella grande squadra "modello Lombardia" capitanata da Marco Tizzoni.

Il consigliere regionale sarebbe un candidato «ideale e vincente» che il Carroccio appoggia fermamente. «La città deve tornare a vivere dopo 5 anni di sonno profondo – spiega il capolista e attuale consigliere comunale della Lega Nord Simone Giudici -, e con Tizzoni la cosa sarà certa».

Post Expo, sicurezza e far ripartire la città. Questi i tre punti del programma elettorale che stanno più a cuore alla squadra del Carroccio. «L'amministrazione Romano non ha voluto giocare la partita di Expo che avevamo in casa e che poteva fruttare molto per la nostra città sotto diversi aspetti per cui sul post Expo non possiamo sbagliare – commenta Giudici -. Inoltre la sicurezza per noi della Lega è, e rimane, sempre una priorità. Gli agenti della Polizia Locale tornino a fare controlli e attività di perlustrazione del territorio piuttosto che essere gravati da attività amministrative e dare priorità alle multe».

L'area dell'Esposizione universale, secondo la Lega, dovrebbe essere riconvertita in una città campus universitaria e in un centro di ricerca innovativo. «E' importante che Rho venga coinvolta – specifica Giudici – Non vogliamo che il post Expo venga riservato come dormitorio dei clandestini. Questa sembra una cosa scontata ma visto quanto accaduto lo scorso mese abbiamo paura che con il centro sinistra al governo sia a Rho che a Milano temiamo che possa succedere ancora».

---

Di seguito, tutti i 23 candidati della Lega Nord: Simone Giudici, Stefano Giussani, Fabio Valneri, Serena Albricci, Giovanni Antonini, Maria Luisa Attivati, Ferdinando Binoni, Daniela Borgia, Luca Bulciaghi, Laura Capra, Cristina Chiappa, Giada Gallenda, Dario Grimoldi, Niccolò Lo Piparo, Andrea Maggioni, Marco Mantovani, Roberta Marcello, Matteo Marinoni, Alice Marni, Francesca Micale, Gianmaria Nicolò Moroni, Fioranna Pirola e Giuseppe Turconi.