Parco Ila: ecco la Casa Scout
La sede è stata individuata nell'ex inceneritore - Previsto un container in legno - La convenzione al vaglio del Ministero...
Gli Scout trovano casa nel parco ex Ila. E' ancora una bozza, in attesa che venga firmato definitivamente il progetto, la convenzione che prevede l'insediamento dell'associazione all'interno del polmone verde. La sede, concessa in comodato d'uso rinnovabile di 4 anni in 4 anni, per un massimo di 20, è stata individuata nell'ex inceneritore, dove sono stati già attuati interventi di bonifica ai serbatoi di nafta e che sarà riqualificata: al suo fianco è inoltre previsto il posizionamento di un container in legno (vedi foto) composto da un modulo di 50 metri quadri per le riunioni e uno di 20 metri quadri per i bagni.
La presentazione del progetto, che sarebbe dovuta avvenire durante la commissione di giovedì 5 maggio, è slittata ad una prossima convocazione in quanto la discussione si è fermata sull'apertura del polmone verde alla cittadinanza. Un'apertura che fa ancora molto discutere e che non riesce a mettere d'accordo le associazioni presenti all'interno dell'area, tra chi vuole mantenere la tranquillità del luogo e chi è favorevole all'organizzazione di eventi.
«Abbiamo verificato le normative e messo in atto interventi di sistemazione dell'area verde – ha esordito Sassi – come l'integrazione della recinzione interna tra area comunale e sanitaria (associazioni assistenziali e parco pubblico, da una parte, don Gnocchi, dall'altra ndr), l'inertizzazione dell'eternit presente nei Solarium, la bonifica dei serbatoi di nafta dell'ex inceneritore e il taglio di piante malate». Un'operazione il cui costo «dovrebbe aggirarsi attorno ai 20mila euro», ha risposto il consigliere ad una domanda sollevata dal pubblico. Interpellato anche sul cancello sempre aperto, Sassi ha spiegato che questo dipende da un problema di funzionamento e di avere fatto una segnalazione in merito.
Domande anche sul comitato di gestione del parco, sulla sua composizione, con la richiesta di una maggiore organicità, coinvolgimento e apertura delle parti coinvolte. Disappunto, invece, per il mancato riferimento, nel volantino distribuito in occasione dell'apertura del parco, alla famiglia Barello (presente in sala la prof.ssa Teresa Salerio, consorte del dr. Flavio) che, nell'avere fondato Anffas, ha contribuito alla storia di questo luogo. Si è parlato di "refuso" per giustificare la dimenticanza…
Il consigliere comunale Luciano Guidi (Ncd) ha chiesto la visione del contratto di comodato d'uso tra il Comune e le associazioni di volontariato presenti nel parco, mentre Giuseppe Marazzini (sinistra legnanese) ha definito il regolamento del parco «un uso perverso del diritto pubblico. Su questa vicenda c'è uno stato confusionale cosmico».
Orari di apertura del parco nei fine settimana: dal 1/11 al 31/03 dalle 9 alle 17 – dal 1/04 al 31/10 dalle 9 alle 18.30
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