BPM si fonde con Banco Popolare
Nasce così la terza banca italiana - Un comunicato congiunto dei due gruppi...

Banca Popolare di Milano e Banco Popolare si uniscono. Nasce così la terza banca italiana, dietro Unicredit e Intesa. Nella capogruppo – si legge in una nota congiunta – il 54% sarà in mano al Banco e il 46% a Bpm.
"L’operazione – recita il comunicato – sarà realizzata attraverso una fusione c.d. “propria”, ossia mediante la costituzione di una nuova banca. La Nuova Capogruppo, che verrà costituita in forma di società per azioni, svolgerà al contempo la funzione di banca e di holding capogruppo con funzioni operative nonché di coordinamento e direzione unitaria su tutte le società appartenenti al Nuovo Gruppo. Attraverso la Fusione sarà pertanto realizzata la trasformazione di Banco Popolare e di BPM da cooperativa in società per azioni in conformità con quanto previsto dalla Riforma delle Popolari".
E’ previsto che, subordinatamente al perfezionamento della Fusione e, comunque, con efficacia dal momento immediatamente precedente all’efficacia della Fusione stessa, BPM ponga in essere un’operazione di scorporo e conferimento a favore di una società bancaria che sarà controllata dalla Nuova Capogruppo di alcune attività, comprendenti la rete di sportelli di BPM situata nelle province di Milano, Monza e Brianza, Como, Lecco e Varese.
Il Nuovo Gruppo si caratterizzerà per aggregati di assoluto rilievo:
– capitalizzazione di borsa complessiva al 22 marzo 2016 pari a circa euro 5,5 miliardi prima dell’Aumento di Capitale;
– 4 milioni di clienti e 2.500 filiali;
– totale attivo di oltre euro 171 miliardi;
– raccolta diretta pari a euro 120 miliardi a fronte di impieghi per euro 113 miliardi;
– raccolta indiretta di euro 105 miliardi di cui euro 56 miliardi gestita;
– oltre 25.000 dipendenti;
– 3° gruppo bancario in Italia, con una quota di mercato nazionale superiore all’8%
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