Presenti tutti e 21 i partecipanti, che affronteranno questo nuovo percorso senza dover sostenere alcun onere per l’iscrizione, dato che AgustaWestland, Alenia Aermacchi, Secondo Mona, Gemelli, Mecaer Aviation Group (Mecaer Spa e SEI Servizi Elicotteristici Italiani) e l’Unione degli Industriali della Provincia di Varese hanno garantito un numero di borse di studio a copertura totale equivalente a quello degli iscritti.

Il Master nasce con i migliori auspici in un territorio, la Lombardia, che del settore aeronautico è la culla per definizione (220 aziende nella sola regione ed oltre 13.000 addetti) ed è rivolto a giovani neolaureati in Ingegneria gestionale, aerospaziale, aeronautica e meccanica. I selezionati (a presentare la propria candidatura sono stati una sessantina di laureati) sono aspiranti manager provenienti da tutta Italia, dalla Sicilia alla Puglia, dalla Toscana al Veneto.

Obiettivo dell’iniziativa, sviluppare nei partecipanti un patrimonio solido di competenze professionali e manageriali specifiche per il settore aerospaziale. In particolare verranno approfondite le seguenti tematiche: processi, qualità e tecnologie di produzione del settore aeronautico; pianificazione e gestione della produzione; principi di management; gestione delle risorse umane; organizational behaviour.

Il professor Andrea Taroni, Rettore della LIUC, ha ricordato che “le piccole dimensioni della LIUC permettono questo tipo di iniziative, fondate sulla collaborazione tra ambito accademico e imprenditoriale, come si potrà vedere nel corpo docente del Master, che comprende entrambe le realtà”.   

Il Presidente dell’Unione degli Industriali della Provincia di Varese, Michele Graglia, ha ricordato che “in questa Università  si studia come fare impresa, sotto il profilo giuridico, economico ed organizzativo, e si fa alta formazione per formare giovani  con competenze immediatamente spendibili nei contesti aziendali”.

Alla tavola rotonda hanno partecipato rappresentanti di tutte le aziende coinvolte nel Master: l’Ing. Giuseppe Orsi (Chief Executive Officer AgustaWestland), l’Ing. Massimo Lucchesini (Direttore Generale Alenia Aermacchi), il dott. Roberto Mona (Presidente e Amministratore Delegato Secondo Mona), l’Ing. Francesco Sirgiovanni (Presidente e Amministratore Delegato di SEI S.p.A. – Gruppo Mecaer), l’Ing. Pierantonio Pavan (Amministratore Delegato Gemelli Srl).                    

Giuseppe Orsi (AgustaWestland) ha ricordato che “il top management di AgustaWestland è nato tutto all’interno dell’azienda, dunque per chi entra a farne parte ci sono ottime possibilità di crescita” e che il Master rappresenta “un quid superiore che rende i partecipanti detentori di una carta in più da giocare al momento della ricerca di un lavoro”.

Da parte di Massimo Lucchesini (Alenia Aermacchi) è giunto un richiamo ai partecipanti al Master affinché sappiano cogliere l’occasione che è stata loro offerta: “E’ importante abbinare una profonda conoscenza degli aspetti tecnologici e una forte sensibilità sul controllo dei costi di sviluppo, il tutto per arrivare preparati a ricoprire in azienda il ruolo di integratori, chiamati cioè a far parlare tra di loro diverse funzioni”.                                          

Un settore, quello dell’aeronautica, in cui, come ha ricordato Pierantonio Pavan (Gemelli Srl) “E’ quantomai vero che investire in ricerca e sviluppo significa puntare sulle persone, che devono essere  pronte a studiare e a prepararsi continuamente”.

Definendo i profili che il Master intende formare, Francesco Sirgiovanni (SEI S.p.A. – Gruppo Mecaer) ha evidenziato come “le aziende abbiano oggi più che mai necessità di presidiare l’area di gestione della produzione”.

Roberto Mona (Secondo Mona) , dopo aver ricordato che l’azienda che rappresenta ha una storia lunga ormai più di 100 anni, ha richiamato l’attenzione sulla specificità dell’organizzazione delle aziende di piccole dimensioni, in cui è possibile in brevi tempi arrivare a ricoprire anche posizioni di alto livello: “E’ importante – ha detto – che l’azienda sappia scegliere in maniera ponderata i propri collaboratori e farli crescere”.

Da Orsi e Lucchesini, un messaggio di speranza a margine della crisi, che sembra non aver toccato in maniera drammatica il comparto: “La crisi c’è – ha detto Orsi – ma a conferma del fatto che non ha scalfito più di tanto l’azienda e più in generale il settore, posso dire che negli ultimi anni abbiamo assunto circa 500 laureati e che il 30% dei dipendenti ha meno di 35 anni”.

Dal canto suo, Lucchesini ha affermato che “grazie alla scelta di realizzare un mix di prodotti militari e civili, siamo riusciti a compensare il turn over e ad assumere risorse di elevata professionalità nelle aree di edge tecnologico e nei programmi, per far fronte alle sfide commerciali relative all’addestratore avanzato M-346 Master”.