Rho, Arese e Lainate contro la chiusura del ponte di via Valera
I tre sindaci sono intervenuti inviando una lettera al prefetto di Milano - Lavori previsti dal 20 febbraio al 29 marzo...

I sindaci dei Comuni di Rho, Arese e Lainate, Pietro Romano, Michela Palestra e Alberto Landonio, hanno inviato una richiesta urgente al prefetto di Milano affinché intervenga e fissi un incontro alla presenza di ASPI (Autostrade per l’Italia) in merito alla prevista chiusura al traffico del ponte, che collega Passirana di Rho e Arese, dal 20 febbraio al 29 marzo.
I lavori di ampliamento della quinta corsia dell’autostrada A8 prevedono la realizzazione di un nuovo cavalcavia e la demolizione di quello esistente che costituisce un imprescindibile collegamento tra territori tagliati in due dall’Autostrada. Su tale cavalcavia transitano ogni giorno circa 12mila autovetture anche a seguito dell’avvenuta chiusura dell’adiacente svincolo di Arese.
Ai Comuni, presenti ai vari tavoli tecnici di monitoraggio, è sempre stato spiegato ed assicurato da Autostrade Spa che la demolizione del cavalcavia esistente sarebbe avvenuta dopo il varo e l’apertura al traffico di quello nuovo. Ciò fino al dicembre del 2014.
Solo a metà gennaio 2015 la società Autostrade ha comunicato che il vecchio cavalcavia sarebbe stato demolito il 20 febbraio 2015 prima del varo di quello nuovo con conseguente interruzione di ogni collegamento per un periodo minimo di 4 settimane.
A fronte di tale situazione i Comuni di Rho, Arese e Lainate hanno già manifestato la loro contrarietà all’interruzione del collegamento sottolineandone le enormi criticità, ma nel contempo e per senso di responsabilità si sono attivati per una preventiva comunicazione alla Cittadinanza e per verificare possibili soluzioni viabilistiche alternative anche del servizio di TPL, continuando però ad insistere affinchè Autostrade trovi soluzioni per non interrompere il collegamento viabilistico.
Da ultimo i Sindaci, in assenza di risposte da parte di Autostrade Spa, si sono rivolti al Prefetto di Milano confidando in un suo intervento diretto ad evitare la demolizione del cavalcavia prima del varo di quello nuovo.
I Sindaci del Comune di Rho, Pietro Romano, del Comune di Arese, Michela Palestra, e del Comune di Lainate, Alberto Landonio, dichiarano congiuntamente: «La demolizione del cavalcavia esistente prima della realizzazione di quello nuovo è inaccettabile. La Società Autostrade aveva sempre garantito nei tavoli tecnici appositamente costituiti, che il nuovo cavalcavia sarebbe stato realizzato prima della demolizione di quello esistente al fine di non interrompere il collegamento tra Rho ed Arese. Avevano parlato al massimo di un paio di giorni di disagio per il passaggio dal vecchio al nuovo ponte. Ciò fino al mese di dicembre. A fronte di tale comunicazione ci siamo attivati per una preventiva comunicazione alla cittadinanza, ma abbiamo richiesto un intervento urgente del Prefetto perché la chiusura del collegamento per oltre un mese non è oggettivamente sostenibile. Su quel cavalcavia transitano 12mila macchine al giorno, che il sistema viabilistico non è in grado di riassorbire. Devono poi essere garantiti i collegamenti con gli Ospedali di Rho e Garbagnate e con le scuole. Chiediamo pertanto ad Autostrade di rivedere il cronoprogramma dei lavori per garantire la connessione tra i territori».
Rigurado la questione interviene anche Carlo Borghetti, consigliere regionale PD rhodense, assicurando il suo impegno circa «l'assurdità dell'imminente demolizione del ponte». Il consigliere dichiara di aver sottoposto la questione direttamente all'assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Sorte, attraverso un colloquio ed una lettera. Sorte avrebbe garantito il suo interessamento ed una risposta a breve.
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