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Treno sovraffollato, lo sfogo di una pendolare

21 Novembre 2014

Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla redazione dalla pendolare A.S. su quanto accaduto ieri (20 novembre) sul treno diretto da Milano-Cadorna a Novara, delle ore 18.15. La donna denuncia una situazione di sovraffollamento, oltre all'assenza di ricambio d'aria e una porta chiusa. 

Il treno arriva alle ore 18.19 in stazione Milano Domodossola. Come potete vedere dal video allegato una porta è rotta, non si apre. La gente tenta di entrare nel treno che però  è pieno zeppo fino alle porte. Risultato: si cerca di entrare, pressati come sardine. Il treno riparte. Nella fermata di Milano Bovisa altre centinaia di pendolari cercano di salire con il risultato che siamo tutti pressati l’uno contro l’altro. Il treno riparte nuovamente e la sottoscritta si sente male perché: MANCA L’OSSIGENO, PROBABILMENTE IL RISCALDAMENTO E’ IN FUNZIONE MENTRE L’ARIA CONDIZIONATA O DI RICAMBIO NON C’è, I FINESTRINI (ANCHE QUELLI APRIBILI) SONO SERRATI. Io non riesco a respirare e faccio chiamare il personale di bordo che, alla prima fermata mi fa scendere e salire nella cabina con il conducente (dove tra l’altro, in modo assolutamente contrario alle regole sono stati accolti altri passeggeri. Ora.Il conducente mi chiede se necessito di un’ambulanza ma io rispondo di no poiché nella cabina i finestrini sono aperti e la respirazione è resa possibile.Ma io mi chiedo: innanzitutto perché non vengono fatte rispettare le norme di sicurezza, in termini di capienza prima di tutto e di conseguenza non viene garantito lo standard di vivibilità per la permanenza in ambiente chiuso con adeguata diffusione di aria e ossigeno. E Se si fosse verificato un guasto? E se si fosse rimasti bloccati in questa condizione il personale si sarebbe preoccupato di garantire la diffusione dell’aria nei vagoni o saremmo rimasti tutti prigionieri senza poter nemmeno respirare?

A.S.

LA RISPOSTA DI TRENORD

Trenord scusandosi per il disagio fa sapere che il 18.15 era particolarmente pieno perchè ha dovuto accogliere anche i passeggeri del convoglio che lo ha preceduto, soppresso per un guasto. Non si tratta quindi della normalità. Il treno in questione ha inoltra accumulato un ritardo di mezz'ora per un pronto intervento a Quarto Oggiaro. Tutto è poi rientrato nella normalità. 

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