La Procura di Busto Arsizio, insieme ai Carabinieri di Saronno e alla Guardia di Finanza di Varese ha portato a termine, alle prime luci dell'alba di oggi (14 maggio), un blitz nei confronti di 17 misure cautelari a carico di appartenenti a un sodalizio criminale operante principalmente nel Saronnese e nel Comasco e accusate a vario titolo di estorsioni, usura, riciclaggio, corruzione, atti contrari ai doveri d'ufficio e frode. 

Al centro della complessa vicenda che vede coinvolta una cupola formata da imprenditori, esponenti delle forze dell'ordine, 'ndranghetisti, ci sarebbero i titolari di una ditta di elettrodomestici a Gorla Minore che produce elettrodomestici, i quali da un lato erano taglieggiati dalla cosca Tripepi-De Marte e dall'altro corrompevano pubblici ufficiali per ottenere favori. Qui l'articolo di Varesenews. 

In merito a questa vicenda l'Europarlamentare saronnere Lara Comi si congratula con le forze dell'ordine: «Mi congratulo con le forze dell’ordine per questa nuova brillante e importante operazione. Il mio ringraziamento va in particolare al comandante provinciale dell’Arma di Varese, il colonnello Alessandro De Angelis, e al capitano Giuseppe Regina, comandante della Compagnia dei carabinieri di Saronno che hanno avviato le indagini nel 2013 di questa complessa vicenda criminale che continua a produrre inquietanti sviluppi. Un’ulteriore significativa conferma della loro grande capacità di controllo del territorio e di risposta non solo alla microcriminalità ma anche alle pericolose infiltrazioni della’ndrangheta che oggi è il principale nemico in Lombardia visto che dispone di introiti stimati in decine di miliardi grazie alle numerose attività illecite. La 'ndrangheta ha infatti un giro d'affari complessivo stimato in 53 miliardi di euro, un esercito di circa 60 mila affiliati e  dispone di quasi 400 'ndrine operative in 30 Paesi al mondo».