“Allenati sull´impossibile per essere pronto all´imprevedibile”

Parole e filosofia di vita dell’uomo considerato il punto di riferimento di ogni libero, mentore di chi nell’ombra gestisce la seconda linea, “una macchina perfetta” se si parla di tecnica di difesa e ricezione: Karch Kiraly.

E se si parla di serie cadetta anche Marco Verga è considerato “un mostro sacro” del volley, la sua carriera pallavolostica ha inizio nel 1989 tra le fila della Pool Volley 90, colleziona grandi successi in serie B con la Pallavolo Olgiate, si regala anche enormi soddisfazioni in terra straniera: ben 3 anni nella serie A svizzera per poi tornare nel campionato italiano l’anno scorso ed aggiudicarsi la promozione in A2 con la Libertas Cantù. E quest’anno? La risposta è semplice, nella sua collezione di maglie non poteva mancare quella biancazzurra della Pallavolo Saronno:

Fresco di promozione in A2 con Cantù approdi a Saronno. Cosa ti ha spinto a sposare il progetto biancazzurro?

"Contentissimo di aver raggiunto un traguardo che ogni pallavolista vorrebbe arrivare la serie A2 era troppo impegnativa per me e Saronno era gia' una societa' con la quale mi ero sentito lo scorso anno, ho stima e rispetto nelle persone che la compongono".

Società e compagni ti hanno accolto a braccia aperte, riponendo grande fiducia nei tuoi confronti. Quali sono le tue aspettative per la stagione alle porte?  

"Le mie aspettative: come mio 25 campionato sono positivissime e la stagione prossima sara' … non si dice per scaramanzia!"

Coach Volpicella, sappiamo essere allenatore da te molto stimato, cosa ti aspetti da questo anno con Gianni?

"Gianni lo volevo gia' con me a Lugano ma purtroppo non e' arrivato in terra Helvetica…. che dire: lo reputo un persona e un allenatore che pochi possano avere ed e' per questo che sono felicissimo che la prossima stagione sia lui a guidarla".