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Andrea Lin, originario dello Zhejiang, Cina,  è arrivato in Italia nel 1999. Oggi di anni ne ha 21 ed è già imprenditore. Come tanti connazionali ha iniziato a lavorare presto nella ristorazione maturando la giusta esperienza per aprire un locale tutto suo. Un sogno che coronerà a Legnano, il prossimo 17 luglio, data dell'inagurazione di "Lin Sushi Fusion Experience", il suo primo ristorante giapponese. 

Il tempio della cucina nopponica aprirà al civico 37 di via Per Busto Arsizio nello spazio che un tempo ospitava il ristorante Gambero Rosso. Completamente rinnovato, con interni raffinati, pareti con mattoni anticati, lampadari con foglie dorate di design e luci soffuse, "Lin Sushi Experence" è il primo ristorante di Legnano con sala tatami. L'ideale, sia per chi cerca uno spazio intimo per una romantica cena a due, sia chi è in caccia di un ambiente originale  e alla moda come quelli di Londra o New York con musica soffusa. Qui i clienti  stanno "seduti per terra", o meglio  su una pedana con i tipici tavoli bassi giapponesi con nicchie per allungare le gambe. Ci sarà anche una sala privè con divani e naturalmente non mancheranno tavoli e sedie tradizionali.

Perchè la cucina giapponese?: "Perchè ho gestito per 3 anni un ristorante nipponico a Rho – spiega Andrea Lin – ma soprattutto perchè sono un grande estimatore della cucina giapponese, dietetica, ricercata e creativa". Cucina che sarà diretta dal cuoco Wen,  allievo dello chef giapponese del celebre Nu restaurant japanese. Sarà lui a creare Sushi, Sashimi e Nighiri, i rotoli di riso e pesce crudo in tutte le più succulenti varianti.

Tra le specialità segnaliamo:

– la Kobe Beef, a detta di molti la migliore bistecca che si possa mangiare. Pregiata per la grossa presenza di grassi insaturi, questa carne di manzo della razza giapponese Wagyu estremamente rara. Oltre al rapporto tra grassi insaturi e quelli saturi, la sua prelipatezza è dovuta dal tipo di trattamento a cui vengono sottoposti i bovini, tra cui massaggi giornalieri e l'ascolto di musica classica  nell’ultimo periodo di vita per rendere più morbida la carne e per permettere al grasso di inframmezzarsi con le fibre muscolari.