LICEALI SUL PALCOSCENICO, VOGLIA DI METTERSI IN GIOCO
“Around the world”, questo il titolo dello spettacolo teatrale messo in scena dai liceali legnanesi...

“Around the world”, questo il titolo dello spettacolo teatrale messo in scena dai liceali legnanesi. Di seguito, le considerazioni di una di loro, Francesca Santoro che ringarziamo per la preziosa collaborazione.
Durante l’anno scolastico si sono sviluppati due progetti paralleli: teatro e teatro musicale, entrambi in collaborazione al progetto Laiv.
Partecipare ai progetti permette ai ragazzi non solo di scoprire molto di più su un mondo oscuro e complicato come quello del teatro, ma di mettersi alla prova, di mostrare le proprie capacità.
Per quanto riguarda il teatro, Chiara Niccolini, ci ha raccontato questa innovativa esperienza, andata in scena il 30 Aprile con titolo “Wait Wout?”, e con tema tutte le sfaccettature che riguardano le aspettative: “La parte più bella e allo stesso tempo più difficile, è stata lavorare senza un copione” dice Chiara, soddisfatta del riscontro che il suo (e di molti altri liceali) spettacolo ha avuto.
Per il teatro musicale, parlo in prima persona. Partecipare al progetto è sempre un motivo per scoprirsi, per andare oltre quello che si crede di saper fare, mettere in scena uno spettacolo con mille dubbi, paure di non farcela ma poi riuscirci, lascia una soddisfazione enorme. Scrivere un copione, vederlo realizzato da compagni della mia stessa scuola, con i quali si crea un legame davvero speciale, è un’esperienza che non tutti hanno la possibilità di fare. Il nostro spettacolo “Around the world”, con tema il viaggio, a discapito dalle aspettative, è andato in scena il 21 Maggio, presso la sala Ratti e ha riscosso un bel successo, applausi agli attori e ai musicisti, ma soprattutto ai docenti: Professoressa Lampugnani, professor Vedani, professoressa Raza e l’incitamento della vicepreside.
Inoltre, come teatro musicale, abbiamo partecipato al Laiv action che è un’esperienza davvero fantastica in cui scuole da tutto la Lombardia presentano un estratto della loro performance, e questo permette di confrontarsi ma anche di conoscere il modo in cui gli altri hanno lavorato allo stesso progetto.
Il teatro, non solo visto, ma quello vissuto, ci insegna a relazionarci, a non temere il pubblico, ad impostare la voce e a mettersi in gioco.
Francesca Santoro
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