L'intervista video in esclusiva con Paolo Ferrè, presidente della Unione Commercianti di Legnano e zona, è stata curata da Marco Tajè e Gea Somazzi

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L'arrivo di Ikea tra Cerro Maggiore e Rescaldina continua a far discutere. A Legnano per via delle conseguenze viabilistiche e commerciali il tema si fa caldo e, nel pomeriggio, il presidente dell'Unione Commercianti , Paolo Ferrè, ha espresso le sue perplessità dichiarandosi apertamente preoccupato per l'arrivo della tanto chiacchierata struttura commerciale.

"Noi non siamo contro il marchio Ikea ma contro un insediamento economico produttivo delle dimensioni di cui si sente parlare – spiega Ferrè –. Che sarebbe più impattante di quello che è stato Auchan sul territorio. La nostra preoccupazione è la costruzione di questa struttura, che  porterà posti di lavoro ma ne farà perdere altrettati se non di più con la chiusura di tantissime attività. Procurando, così, un impoverimento economico commerciale e del centro cittadino. Quando si va a valutare determinate situazioni si deve considerare tutto è troppo facile dire che porterà posti di lavoro. Avendo letto la documentazione presentata in Commissione e non avendo nessun dato preciso non siamo in grado di presentare nessuna osservazione ma l'unica che andremo realmente a formulare sarà l'evidente mancanza di dati sui quali elaborare un'ipotesi di ricaduta sul territorio". 

Dopo aver affermato di condividere il pensiero del consigliere comunale di minoranza MS5 Daniele Berti, il presidente Ferrè chiarisce che "i commercianti si sono già attivati per esprimere il proprio pensiero. Non faremo manifestazioni eclatanti però ci batteremo con tutte le possibilità che il regolamento e le leggi ci permetteranno. Tenteremo di portare avanti le strade lecite per far sì che un eventuale insediamento non abbia risvolti troppo negativi sulle attività commericali legnanesi".

Profonde le aspettative a livello politico di Ferrè: "La Lega nella figura del presidente Maroni ha sempre dichiarato di essere contraria a insediamenti commerciali in zone già sature come Legnano. Speriamo che tengano fede a quanto promesso".

gea somazzi