Trasformare quello che generalmente può essere considerato un difetto, la vanità, in un pregio, in una necessità.

Si può. Anzi, secondo la LILT (Lega Italiana per la lotta contro i tumori) e la dottoressa Antonella Ferzi del Reparto oncologico dell'Ospedale di Legnano, si deve.

Il concetto è alla base dell'iniziativa che proprio la LILT, rappresentata da Anna Daverio, in collaborazione con l'Ospedale cittadino e Lia Parrucche, ha avviato oggi, con una giornata dedicata alle donne che si stanno sottoponendo a terapie oncologiche.

Argomento all'ordine del giorno "Ri… scoprirsi belle", uno strumento per vivere meglio un momento così delicato nella vita di ogni donna.  Si è parlato di capelli (quando cadono, quando ricrescono?), e sono stati elargiti preziosi  consigli in materia di parrucche, trucco e piccoli segreti di bellezza.

"Un'ottima occasione per incontrare le donne che stanno attraversando lo stesso percorso- suggerisce Anna Daverio – per confrontarsi, parlare e regalare un piccolo sorriso che è sempre un grande aiuto. Ogni giorno, siamo presenti qui in ospedale, come volontarie. Constatiamo così le loro problematiche, i dubbi, le speranze. Da qui, l'esigenza di farle sentire donne in ogni aspetto, interiore ed esteriore. Da qui, la necessità di tirar fuori la vanità femminile. Trasformarla da difetto a pregio".

"La malattia – aggiunge la dr.ssa Ferzi – va combattuta serenamente. A noi il compito di collocarla su un piano meno drammatico di quanto possa essere in realtà. Alle donne l'invito di curarsi a 360 gradi, interioramente ed esteriormente, di volersi bene, di mantenere la propria immagine sempre uguale, perchè conservare l'aspetto fisico aiuta indubbiamente il cammino verso la guarigione".

Il progetto ha una storia lunga tre anni. Oggi, il primo test per medici e volontari. E l'interesse delle donne lascia sperare che le buone intenzioni di quanti sono coinvolti non andranno deluse.

All'iniziativa, ricordiamo, fondamentale la collaborazione offerta da Lia Parrucche, dagli acconciatori Mario Sparacia e Sara Rivabene, dalle truccatrici Simona Bonemazzi, Roberta D'Alessandro ed Elisa Luraghi.