VOLANTINI BR A LEGNANO E PARABIAGO
Trovati quattro volantini firmati Brigate Rosse affissi all'Agenzia delle Entrate, all'Inps e alla Tosi - la dura condanna di CGIL CISL UIL - nel pomeriggio, è stato rinvenuto un quinto volantino alla Villa Corvini di Parabiago

Quattro volantini, con l'inconfondibile stella a cinque punte e la firma Brigate Rosse, sono stati trovati in mattinata in tre diversi punti della città: uno all'Agenzia delle Entrate di via Pisa, uno all'Inps di via Podgora, gli ultimi due affissi sulle pareti esterne della Tosi.
Il testo non riporta alcuna rivendicazione dei fatti avvenuti a Genova qualche giorno fa, ossia la gambizzazione dell'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi: si tratta, invece, di fotocopie del volantino col quale Le Brigate Rosse rivendicarono nel 1977 l'attentato all'allora direttore del Tg1 Emilio Rossi.
Del caso si stanno occupando la Digos di Milano e il nucleo informativo dei Carabinieri, che sono intervenuti per il sequestro di uno dei quattro volantini.
Intanto, CGIL-CISL-UIL Territoriali hanno reso nota la loro ferma condanna nei confronti dell'atto compiuto e dei suoi contenuti.
Nella nota divulgata nel pomeriggio si legge: "Quanto scritto su quei volantini non ha nulla a che vedere con la storia delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. Questi atti non vanno sottovalutati ma vanno condannati e respinti con determinazione perché hanno sempre indebolito le battaglie dei lavoratori e la democrazia nel nostro Paese. In una fase politica e sociale così delicata per il nostro Paese, in presenza di un disagio sociale che tocca pesantemente la vita di tante persone, la ricomparsa di episodi che ci riportano agli anni peggiori del terrorismo del nostro Paese, rischiano di spostare l'attenzione dai problemi reali a questioni di ordine pubblico. In questo senso richiamiamo tutte le lavoratrici e i lavoratori, le pensionate e i pensionati alla più attenta vigilanza e alla mobilitazione. A partire da lunedì prossimo, alla Franco Tosi di Legnano, all'INPS e all'Agenzia delle Entrate si terranno assemblee sindacali per stigmatizzare quanto avvenuto e ribadire la più ferma condanna di questo atto che non ha nulla a che fare con la nostra azione e con la storia del sindacato confederale e dei lavoratori".
Si aggiunge anche la parabiaghese Villa Corvini, sede di un Centro Servizi per la Piccola e Media Impresa, all'elenco degli edifici della zona che nella giornata di oggi si sono visti recapitare volantini con l'inconfondibile stella a cinque punte e la firma Brigate Rosse.
Ad accorgersene è stato, verso le 14.45, il personale del Centro Servizi, ritirando come ogni giorno la corrispondenza dalla cassetta delle lettere. Sono stati immediatamente avvertiti i Carabinieri della stazione di viale Europa, che ora stanno indagando.
Il volantino recapitato a Villa Corvini sarebbe identico a quello con cui le Brigate Rosse rivendicarono, nel 1977, l'attentato a Emilio Rossi, eccezion fatta per la parte finale (contenente appunto la rivendicazione), che c'era sul volantino di allora e che invece in quello "parabiaghese" è assente.
L'intestazione del volantino con il quale il gruppo terroristico rivendicava l'attentato al giornalista Emilio Rossi
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