GLI ISTITUTI TECNICI AGRARI D’ITALIA SI SFIDANO A VILLA CORTESE
Il 3 e 4 maggio i 42 migliori studenti degli istituiti agrari di tutta Italia si mettono alla prova nella gara nazionale promossa dal Ministero dell'Istruzione e organizzata dall'istituto "Gregorio Mendel" di Villa Cortese...

Da sinistra: Raffaele Pasqua, presidente del Consiglio di istituto, Renato Arienti, direttore tecnico della fondazione Ferrazzi e Cova, Alessandro Ubiali, presidente società agricola Ferrazzi e Cova, Rosa Dello Russo, docente tecnico-pratica di Chimica del Mendel, e Gian Mario Mercante, dirigente scolastico del Mendel
Si disputerà a Villa Cortese l'edizione 2012 della gara nazionale degli istituti tecnici agrari promossa dal Ministero dell'Istruzione. Il 3 e 4 maggio sarà l'istituto di istruzione superiore "Gregorio Mendel" a ospitare e organizzare l'appuntamento nazionale riservato agli studenti del quarto anno. L'impegno è stato affidato dal Ministero dell'Istruzione un anno fa, quando Martina Colombo, alunna del Mendel, ha vinto l'edizione 2011 della Gara che si è svolta a Imola. "Siamo molto onorati di questo incarico", commenta il dirigente scolastico Gian Mario Mercante. "Sicuramente un impegno, ma soprattutto un'importante prova per il nostro istituto che ci pone come punto di riferimento nazionale per tutti gli istituti tecnici agrari".
Nato come scuola di agraria Ferrazzi e Cova, alla fine degli anni Ottanta il Mendel si è costituito come istituto agrario statale. Attualmente ospita 580 alunni e per il prossimo anno ne sono previsti 630 poiché il bacino di interesse si è ampliato dall'Altomilanese fino a comprendere il Varesotto e una parte della provincia di Como. Fondamentale la collaborazione con la fondazione Ferrazzi e Cova. "Siamo convinti che il rapporto tra attività didattica e mondo del lavoro deve essere stimolato e incentivato", precisa Bruno Dell'Acqua, presidente della fondazione. "La Ferrazzi e Cova, che svolge attività agricola e di allevamento, vuole offrire agli studenti un'occasione per una didattica in campo".
La Gara nazionale è un appuntamento che richiama scuole da tutto lo Stivale e che mette alla prova studenti e corpo docente al fine di valorizzare le eccellenze e diffondere sul territorio un'immagine dell'istruzione tecnica adeguata alle nuove realtà emergenti in campo nazionale ed europeo. "Abbiamo avuto per quest'anno 42 adesioni", annuncia Rosa Dello Russo, docente tecnico-pratico di Chimica del Mendel e referente organizzativa della Gara. "Nei due giorni, il 3 e 4 maggio, i migliori studenti delle classi quarte saranno chiamati ad affrontare due prove: il primo giorno la prova scritta per accertare le conoscenze e le capacità di sintesi nelle discipline di biologia applicata, chimica agraria, tecnica di produzione animale e vegetale, tecnica di gestione aziendale, topografia ed elementi di costruzioni rurali. Il secondo giorno, la prova pratica si svolgerà nei laboratori per misurare abilità tecniche e competenze nel campo della chimica agraria, della biologia applicata e della tecnica di produzione vegetale". Accanto alle prove, gli studenti e i loro docenti accompagnatori saranno guidati nella visita di alcuni luoghi caratteristici dal punto di vista produttivo, culturale, turistico del territorio a nord ovest di Milano e del Varesotto per promuovere anche uno scambio di esperienze tra realtà socioculturali diverse.
Insieme al personale docente, anche i genitori si sono dati da fare per organizzare al meglio la manifestazione. "È un appuntamento importante oltre che prestigioso che vogliamo affrontare nel migliore dei modi", spiega Raffaele Pasqua, presidente del Consiglio di istituto. "Ci siamo attivati nella raccolta fondi, cercando di fornire all'istituto un aiuto economico", e il dirigente scolastico ricorda i molti sponsor che hanno contribuito alla realizzazione dell'evento. "Purtroppo, tra questi, non figura il Ministero dell'Istruzione, nonstante ne sia il promotore – sottolinea Mercante -, capisco che ci troviamo in un momento di crisi economica ma se non investiamo nella ricerca e nell'istruzione ci condanniamo da soli a non avere futuro".
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