Dopo la presentazione della lista della Federazione della Sinistra (Partito della Rifondazione Comunista e Partito dei Comunisti Italiani), collegata al candidato sindaco Marazzini, riceviamo e pubblichiamo alcune considerazioni della dott.ssa Laura Bruschetta.

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Ho letto con interesse l’articolo (qui il nostro servizio) nel quale il candidato sindaco Giuseppe Marazzini presenta la sua lista e ho appreso davvero con entusiasmo la composizione a maggioranza femminile del loro schieramento.

La dichiarazione della capolista Nicoletta Bigatti mi ha però lasciata sconcertata:

“…Siamo donne, non veline…”

Che stramba e triste precisazione! Forse che “le veline” non siano donne? A quale strano genere apparterranno? Non saranno anche loro nella loro vita forse figlie, madri, mogli, compagne, ma soprattutto cittadine? Non avranno anche loro un’opinione politica, un pensiero su di sè e sul mondo, un sentire del loro animo, un problema, una domanda da portare? Forse che svolgendo un lavoro televisivo non si partecipa a sostenere l’economia e magari a mantenere dei figli, a farli studiare, insomma, a guadagnarsi il pane?

Non vorrei che si insinuasse il pensiero che possano esistere donne “doc” (o “dott”) e donnette di seconda serie, che valgon poco, delle poverette, culturalmente parlando, a cui è capitato di essere un po’ carine (sarà mai una colpa?) che essendosi fermate a un lavoro poco nobile non han nulla da dire, né da dare. Sembra il ritorno di un vecchio femminismo, che per altro di autocritica ne ha fatta tanta, che sosteneva proprio che le donne erano “più” degli uomini e che fra le donne stesse alcune eran migliori delle altre.

Ma ne è passato del tempo, il femminismo ha poi capito che il gioco non era essere “più”, ma essere se stesse, con le giuste diversità dagli uomini e con le proprie ricchezze da sviscerare. Oggi le donne la politica la fanno, per fortuna non irrigidite dentro ad un clichè; ognuna libera di rappresentare i propri pensieri là dove vuole, come vuole.

Quel poco di impegno politico che ho praticato, mi ha insegnato che la politica è soprattutto relazione: è lo stare in relazione con l’altro, riconoscendone il valore, con grande attenzione alla differenza, cogliendo le ricchezze di ognuno, uomo o donna che sia. Riconoscersi diversi, anche nel genere, e dialogare con l’alterità… senza chiederle che lavoro fa! Ogni persona, ogni lavoro ha la sua dignità.

E’ triste vedere che ancora nell’universo femminile così bello e così variegato qualcuna si senta migliore di qualcun’altra e si alzi a giudicarla, invece che, stando lì, allo stesso passo, chiederle se anche lei, forse, ha qualcosa da dire. Ancora donne che giudicano donne e, ahimè, senza sapere, senza conoscere cosa sta dietro ad una scelta, ad una vita.

Io spero che tutti gli schieramenti politici che si presenteranno alle prossime elezioni per il sindaco mettano donne nelle loro liste, rispettando una paritaria presenza, spero che tra loro siano rappresentate “tutte” le donne, coi loro saperi, la loro sensibilità ed anche le loro contraddizioni.

Laura Bruschetta

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Direttore, rileviamo all’inizio dell’articolo della Dott.ssa Laura Bruschetta, una inesattezza che sicuramente le è sfuggita, ma che riteniamo giusto dover chiarire per una corretta informazione. La lista elettorale della Federazione della Sinistra di cui si parla nell’articolo, non è la lista del Candidato Sindaco Giuseppe Marazzini, bensì una delle due liste, l’altra è quella di SEL – Sinistra Ecologia Libertà, che ognuna con il proprio simbolo fanno parte della coalizione che sostiene ufficialmente Marazzini.
Giuseppe Marazzini come Candidato Sindaco, ha una propria lista ben definita e autonoma che si chiama MARAZZINI SINDACO.
Grazie per lo spazio avuto e cordiali saluti.

La Bottega di Giuseppe