Supermercato tra le vie del Fante e Cadorna a Legnano: “Ecco perchè non ha ancora aperto”
Gli uffici comunali sono al momento in attesa di ricevere la pratica edilizie per rilasciare l’autorizzazione a completare strada, parcheggi e aree a verde
«L’apertura del supermercato tra le vie del Fante e Cadorna a Legnano è slittata a causa della mancanza di autorizzazione per la realizzazione delle opere concordate con l’amministrazione comunale: la strada di collegamento fra le due menzionate vie, i parcheggi a uso pubblico e le aree a verde. Opere già realizzate e per le quali gli uffici attendono ora la pratica edilizia in sanatoria dall’operatore». Questa la risposta dell’amministrazione comunale alla consigliera della Lega, Daniela Laffusa, che accusa la giunta di non avere dato le autorizzazione per l’apertura del punto vendita: «Ancora non è stata data l’autorizzazione per aprire la via che collega le via del Fante e Cadorna e fino a che la strada resterà chiusa non potrà aprire nemmeno il supermercato».
Di seguito la ricostruzione dei fatti a cura dell’amministrazione comunale
La presentazione della pratica per la realizzazione delle utilità pubbliche risale al marzo 2024, ed era figlia di un’approvazione del progetto da parte della Giunta, che aveva concordato l’esecuzione di un supermercato di 2mila 500 metri quadrati (superficie di vendita di 1.500 metri quadrati) a fronte del progetto precedente, risalente all’anno 2011, che prevedeva la realizzazione di una piastra commerciale di 5mila metri quadrati e una torre residenziale di 40 metri di altezza. Alla prima richiesta di autorizzazione è seguito un fitto scambio fra operatore e tecnici comunali, in cui rientrano diversi solleciti da parte degli uffici per completare la pratica. L’operatore, nel tempo, ha fornito integrazioni parziali alle richieste degli uffici, e ha anche avanzato due richieste di cambio di progetto relativamente agli accessi e al disegno dei parcheggi sia privati sia asserviti a uso pubblico. L’ultima integrazione, anche questa parziale, è stata presentata agli uffici in data 16 dicembre 2025. Nel frattempo, la proprietà ha comunque proceduto a realizzare queste opere pubbliche senza avere ancora ottenuto l’autorizzazione necessaria ed essersi sottoposta ai relativi controlli in fase di esecuzione. Sempre in data 16 dicembre i funzionari comunali, usciti a controllare lo stato dei luoghi, hanno dovuto redigere un verbale che ha accertato l’“abuso edilizio” (dovuto cioè all’esecuzione di opere previste ma senza aver ancora ottenuto il titolo abilitativo) e cui ha fatto seguito la dovuta ordinanza di sospensione dei lavori. Cosa succede in questi casi? La normativa prevede la possibilità di attivare una pratica in “sanatoria” finalizzata a ottenere il titolo mancante al momento dell’esecuzione dell’opera. Al termine di questa procedura le opere pubbliche potranno essere completate e consegnate e il procedimento finalizzato. In conclusione, gli uffici comunali sono al momento in attesa di ricevere tale pratica per rilasciare l’autorizzazione a completare strada, parcheggi e aree a verde.
Passando, invece, alle opere sul territorio di Legnano relative al supermercato realizzato nel Comune di Cerro Maggiore è necessario chiarire che queste stanno seguendo le tempistiche previste dalla normativa relativa ai piani attuativi. Come già in passato illustrato nel corso di una conferenza stampa, a seguito della decisione del Comune di Cerro Maggiore di separare l’ambito cerrese da quello legnanese, per le opere in territorio di Legnano la procedura di autorizzazione è dovuta ripartire da zero con la conseguenza di dover attendere il termine dell’iter cerrese per consentire all’operatore commerciale di presentare una equivalente pratica “lato Legnano”, con le relative tempistiche.









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