Alla fine di ogni mese guardando l’importo delle bollette spesso e volentieri si rimane decisamente di stucco. È da quel momento che ci si comincia a rendere conto di quanto le abitudini sbagliate possano effettivamente ripercuotersi negativamente sul proprio budget familiare. A volte, in realtà, per spendere di meno servirebbe molto semplicemente mettere in atto delle abitudini e routine molto più corrette e consapevoli.

Non si tratta solo ed esclusivamente di una questione economica, dal momento che interviene un altro fattore su cui non si può più soprassedere, ovvero il rispetto dell’ambiente che ci circonda. L’assunzione di routine consapevoli e responsabili anche nella gestione dei propri consumi casalinghi rappresenta un aspetto che si riflette sulla natura che ci circonda. Sembra solo una goccia nell’oceano, eppure è proprio da questi piccoli comportamenti su cui è fondamentale insistere per poter fare la differenza anche dal punto di vista ambientale.

Alla ricerca delle migliori offerte

La conoscenza dei propri consumi non è ovviamente sufficiente per poter risparmiare in bolletta. Serve, innanzitutto, effettuare una selezione coerente e consapevole anche dei fornitori di energia elettrica o di gas in maniera tale da individuare, tra le varie offerte luce e gas a prezzo fisso, quelle che meglio rispondono alle proprie esigenze nella vita di tutti i giorni.

Proprio per tale ragione, conviene evitare di posare lo sguardo solo ed esclusivamente sulle offerte più convenienti dal punto di vista economico, dal momento che ci sono altri fattori che devono essere necessariamente tenuti in considerazione, in modo particolare la trasparenza nell’esposizione e descrizione dell’offerta, la praticità nel tenere monitorati i propri consumi quotidianamente o mensilmente e così via.

I fattori che più incidono sui consumi di gas

Preso in considerazione il fatto che il tipo di utenza domestica non è certo un aspetto dirimente in merito alla spesa in bolletta, è bene sottolineare in prima battuta che il clima della zona in cui si abita può incidere certamente sul riscaldamento domestico.

Ed ecco che, a pesare sui consumi in bolletta alla fine del mese, ci sono le abitudini di consumo del proprio nucleo familiare. A volte si tende a sottovalutare questo aspetto, ma in fin dei conti può rivestire un ruolo di primo piano per abbassare i costi legati al riscaldamento.

Il primo passo è quello di pensare alla propria casa in base alla frequenza con cui si vive in certe stanze. Se esistono, tra l’altro, delle tubature piuttosto vetuste, così come se ci sono delle stanze che non si frequentano molto, ma in cui il riscaldamento funziona tutto il giorno, ecco che si trovano le prime incongruenze da risolvere. Come mantenere le stanze ben riscaldate? È sufficiente mantenere le porte ben chiuse, in maniera tale da evitare che l’aria riscaldata possa disperdersi in breve tempo.

Un altro aspetto su cui si può lavorare e creare una routine positiva è l’impostazione di una temperatura corretta all’interno delle mura domestiche. È fondamentale scegliere una temperatura e mantenerla fissa, in maniera tale da scongiurare il rischio di affrontare dei consumi troppo alti.

La temperatura ideale da mantenere in casa? Si dovrebbe aggirare intorno ai 19 gradi durante la giornata. Così facendo, tra l’altro, si riduce anche il problema legato agli sbalzi termici, che certamente fanno peggiorare i consumi in bolletta. Avere in casa una temperatura troppo elevata è controproducente sotto ogni aspetto: basti pensare che solamente un grado in più di temperatura comporta un consumo di gas più alto di circa il 5%. Anche l’attività di manutenzione della caldaia è fondamentale ed eseguirla in maniera cadenzata e periodica, rispettando quelle che sono le scadenze previste per legge, è funzionale ad evitare malfunzionamenti o guasti improvvisi.