Emco: accordo sulla delocalizzazione approvato dai lavoratori di San Giorgio. Mobilitazione a San Quirino
Le lavoratrici e i lavoratori di Emco Italia Srl di San Giorgio su Legnano hanno approvato a maggioranza l’accordo sulla delocalizzazione, mentre le RSU di EMCO FAMUP di San Quirino, insieme a FIM e FIOM provinciali, esprimono solidarietà ai colleghi e avviano la mobilitazione con il blocco dello straordinario
I lavoratori e le lavoratrici di Emco Italia Srl hanno approvato a maggioranza l’accordo relativo alla delocalizzazione dell’attività produttiva dal sito di San Giorgio su Legnano. Lo hanno confermato oggi, giovedì 11 dicembre i rappresentati RSU e OO.SS FIM-CISL e FIOM-CGIL. La parola “delocalizzazione” resta quindi centrale in un contesto di forte incertezza per il futuro occupazionale.
L’accordo di delocalizzazione
Ad entrare nel dettaglio sono Alessandro Russo Fim-Cisl Milano Metropoli con Vincenzo Di Blasi Fiom-Cgil Ticino Olona. L’accordo approvato prevede la possibilità per i dipedenti di trasferirsi nei siti produttivi Mecof di Belforte Monferrato, in provincia di Ales.sandria, e l’ex Famup di San Quirino, in provincia di Pordenone, con la garanzia di incentivi economici e logistici. Include inoltre un piano di conservazione (Retention Plan) che riconosce incentivi legati alla permanenza fino al 31 marzo 2026, oltre a misure di incentivazione all’esodo e percorsi di ricollocamento. Come precisano i sindacati il sito di San Giorgio occupa 42 dipendenti; 17 di loro sono direttamente coinvolti nella procedura, quattro potrebbero maturare i requisiti pensionistici nei tempi utili e alcuni hanno già rassegnato le dimissioni dopo aver trovato una nuova occupazione. Per chi non verrà coinvolto nel trasferimento, in particolare impiegati e addetti al service, l’azienda si impegna a individuare nuovi uffici entro un raggio di 15 chilometri dalla sede attuale.
I sindacati hanno poi affermato: «Diamo piena solidarietà al sito di Emco Italia Srl (Ex Famup) di San Quirino che ha indetto il blocco degli straordinari in quanto resta alta la preoccupazione per il gruppo Emco Italia Srl dovuto alla disorganizzazione interna che si è creata a livello produttivo dopo la chiusura dello stabilimento in Germania e del nostro a San Giorgio su Legnano. Come OO.SS Fim-Fiom continueremo a monitorare da vicino la situazione del gruppo in quanto per il futuro resta alto il livello di preoccupazione».
Solidarietà dai colleghi di San Quirino
La situazione ha creato agitazione nello stabilimento di San Quirino, dove le RSU di EMCO FAMUP, insieme alle segreterie provinciali di FIM e FIOM di Pordenone, hanno espresso profonda solidarietà ai colleghi e alle colleghe di San Giorgio su Legnano. In questi giorni le rappresentanze sindacali denunciavano la «scarsa chiarezza comunicativa» da parte dell’azienda e manifestavano forte preoccupazione per le possibili ricadute sul sito pordenonese, già segnato dall’impatto della chiusura dello stabilimento tedesco e ora ulteriormente coinvolto dopo l’annuncio della chiusura del sito lombardo. Contestualmente, è stato proclamato il blocco immediato dello straordinario come forma di mobilitazione. Qui la nota diffusa Resta forte la preoccupazione sulla riorganizzazione interna del gruppo Emco Italia Srl. Le OO.SS di San Giorgio sopratutto dopo la chiusura degli stabilimenti in Germania ed ora a San Giorgio su Legnano. Dal canto loro le sigle sindacali FIM e FIOM assicurano che continueranno a seguire da vicino l’evoluzione della situazione, considerato il perdurare delle preoccupazioni tra i lavoratori e le lavoratrici.










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