Arrestato a Rho un cittadino italiano di 33 anni, accusato di tentato omicidio e porto abusivo di arma da fuoco. I Carabinieri della Compagnia di Rho hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.i.p. del Tribunale di Milano nelle prime ore del 21 novembre 2025, con il supporto del Nucleo Radiomobile di Milano. Il provvedimento arriva al termine delle indagini condotte dalla Stazione dei Carabinieri di Lainate, avviate dopo la sparatoria avvenuta nella notte del 14 settembre 2025 fuori da un locale notturno di Lainate.

Colpi d’arma contro un buttafuori a Lainate

Secondo quanto accertato dagli investigatori, l’indagato, già noto alle forze dell’ordine, avrebbe esploso sette colpi di pistola contro un buttafuori del locale, un italiano classe 1978, che sarebbe rimasto illeso solo grazie alla sua pronta reazione. La vicenda sarebbe iniziata intorno alle 4 del mattino a Lainate, quando la vittima, in qualità di addetto alla sicurezza, avrebbe chiesto più volte all’uomo di lasciare il locale per consentirne la chiusura. Dopo una serie di minacce verbali, l’aggressore si sarebbe allontanato, per poi tornare circa dieci minuti dopo armato di pistola. Alla presenza di numerose persone, avrebbe sparato contro il buttafuori anche a distanza ravvicinata, senza colpirlo. Durante l’operazione, i militari hanno effettuato una perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’indagato, dove sono stati trovati un jammer, una cartuccia calibro 7,62, diversi telefoni cellulari, schede SIM, un macchinario conta soldi e contanti per un totale di 10.450 euro. L’uomo è stato trasferito nel carcere di San Vittore a Milano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Resta ferma la presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva.