Bellucci pimpante a Shanghai: batte Walton e va al secondo turno
Con 9 ace a segno il 24enne di Castellanza vince 7-6 6-1 il primo match del torneo cinese. Nel prossimo incontro la sfida a Machac, numero 22 al mondo. Sinner si prende il trono di Pechino

Bella prova di Mattia Bellucci nel primo turno del Shanghai Rolex Masters, il più importante torneo cinese del circuito ATP, un categoria 1000 che fa gola anche in termini di punti per questo finale di stagione.
Il talentuoso mancino di Castellanza, opposto all’australiano Adam Walton, ha vinto il proprio incontro in due set emergendo in un testa a testa serrato nel primo parziale e dominando invece il secondo. 7-6 (8-6 il tie-break) 6-1 il risultato per il 24enne allievo di Fabio Chiappini, L’azzurro non ha concesso neppure una palla break all’avversario e ha “condito” l’incontro con ben 9 ace in 10 turni al servizio.
Messa a punto la battuta, Bellucci ha sfruttato bene la prima palla con cui è stato quasi sempre una sentenza. Nel secondo set il varesotto ha piazzato due break chirurgici e si è lasciato alle spalle un Walton non più in grado di reagire: un bel successo contro un avversario dalla classifica simile, che poteva rivelarsi insidioso e che invece è stato disinnescato.
Al secondo turno lo scoglio è ben più duro: di fronte a Bellucci ci sarà infatti il ceco Tomas Machac, numero 22 al mondo, testa di serie numero 20 del torneo (dal quale si è ritirato Alcaraz) e vincitore quest’anno del primo titolo in carriera ad Acapulco. Insomma un incontro dal quale Mattia ha tanto da guadagnare, ma che ovviamente dovrà giocare ai suoi massimi per avere qualche possibilità di ribaltare il pronostico.
SINNER DOMINA A PECHINO
Terzo titolo stagionale dopo Australian Open e Wimbledon per Jannik Sinner. Il fenomeno azzurro, attuale numero 2 al mondo, ha vinto l’ATP 500 di Pechino, antipasto del torneo di Shanghai. Sinner ha battuto in finale l’americano di origini orientali Learner Tien con un nettissimo 6-2 6-2 supportato da 10 ace (e un solo doppio fallo). Per Jannik questa è stata la settima finale su otto tornei disputati con, appunto, tre titoli che portano il totale a quota 21.
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