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Cinque proposte per rafforzare la Polizia Locale: gli assessori delle città chiedono maggiore supporto a Regione

In un documento condiviso, gli assessori alla Sicurezza dei capoluoghi lombardi sollecitano risorse aggiuntive e un rinnovato impegno normativo per affrontare le sfide della sicurezza urbana

Nuovi mezzi della polizia locale di Varese

Gli assessori alla Polizia Locale dei capoluoghi lombardi hanno inviato una lettera all’assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, La Russa, presentando cinque proposte operative concrete per migliorare l’efficienza delle forze di polizia municipale. Il documento, che è stato sottoscritto da tutti i 12 assessori, mira a rispondere alla crescente necessità di adeguare il quadro normativo e organizzativo delle Polizie Locali, oggi chiamate a svolgere funzioni sempre più complesse, dalla sicurezza urbana alla prevenzione del degrado e al presidio del territorio.

Le città capoluogo ritengono fondamentale che Regione Lombardia assuma un ruolo guida in questo processo di riforma, impegnandosi a sostenere economicamente e organizzativamente le azioni dei comuni in materia di sicurezza e Polizia Locale. La piattaforma presentata include una serie di misure urgenti da adottare per rendere più efficace e aggiornato il sistema delle forze di polizia municipale.

Nel documento sono elencate cinque principali richieste, a partire dall’aggiornamento del Regolamento regionale sugli strumenti di autotutela, che includa un elenco aggiornato delle dotazioni autorizzate, nonché le modalità di formazione e abilitazione all’uso. L’obiettivo è anche quello di garantire un allineamento normativo con il quadro nazionale. Un altro punto fondamentale riguarda l’aumento stabile delle risorse regionali destinate alla sicurezza locale, con particolare attenzione a tecnologie, mezzi operativi e assunzioni di personale per la Polizia Locale.

Raffaele Catalano, assessore alla Polizia Locale di Varese, ha sottolineato che attualmente sono le amministrazioni comunali a farsi carico della maggior parte dei costi relativi alle dotazioni, ai mezzi, ai sistemi di videosorveglianza e al personale della Polizia Locale. In questo contesto, il Comune chiede a Regione Lombardia un cofinanziamento stabile, soprattutto per le dotazioni tecnologiche, i mezzi operativi e le infrastrutture, ma anche per il supporto nelle assunzioni e nei costi di straordinario del personale di Polizia Locale.

Inoltre, tra le proposte avanzate c’è la richiesta di accesso per la Polizia Locale alla banca dati SDI (Sistema di Indagine Interforze), attualmente precluso, ma fondamentale per i controlli su persone, veicoli e documenti. Un altro punto riguarda il potenziamento della formazione obbligatoria per gli operatori della Polizia Locale e l’introduzione della figura dello Street Tutor, destinata a svolgere funzioni di prevenzione e mediazione nei contesti urbani più sensibili, in affiancamento alla Polizia Locale.

Catalano ha concluso affermando: «La piattaforma sottoscritta da tutti gli assessori lombardi contiene proposte concrete e operative. Su questo tema i comuni non possono essere lasciati soli. Il ruolo delle Polizie locali è cambiato e chiediamo a Regione Lombardia di sostenere le amministrazioni, sia nei processi e nelle normative che cambiano, che nelle risorse destinate ai comuni. Con i continui tagli ai trasferimenti, è sempre più difficile per le amministrazioni locali affrontare la situazione con i bilanci comunali.»

Le proposte degli assessori mirano a un rafforzamento della Polizia Locale, affinché possa continuare a rispondere in modo adeguato alle nuove sfide della sicurezza urbana.

Redazione
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Pubblicato il 01 Agosto 2025
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