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Lavoratori in mobilitazione alla NMS di Nerviano, sindacati: “Annunciati licenziamenti c’è preoccupazione”

I sindacati contestano la decisione della proprietà di cessare le attività di ricerca: avviato lo stato di agitazione

Generico 14 Jul 2025

«Situazione gravissima alla NMS di Nerviano sona a rischio posti di lavoro: il polo strategico potrebbe esser smantellato». Così i rappresentanti delle tre sigle sindacali Femca CISL e Uiltec UIL, Filctem CGIL insieme al coordinamento delle RSU aziendali, hanno annunciato lo stato di agitazione nella nota azienda nervianese: una Biotech focalizzata sulla ricerca e sviluppo di farmaci Oncologici innovativi. Nei giorni scorsi, più precisamente lo scorso 15 luglio, la direzione di Nerviano Medical Sciences (NMS) con l’azionista di maggioranza Fondo PAG cinese, ha dichiarato nella sede di Assolombarda, l’intenzione di cessare tutte le attività di ricerca, con il conseguente licenziamento dei ricercatori dei reparti di Chemistry e Biology.

Le organizzazioni sindacali hanno espresso una netta opposizione alla decisione. «È una scelta gravissima – dichiarano in una nota condivisa Filctem CGIL, Femca CISL e Uiltec UIL – che compromette non solo i posti di lavoro, ma anche l’esistenza stessa di un centro di eccellenza impegnato nella ricerca e nello sviluppo di farmaci anti-tumorali. Temiamo che sia solo il primo passo verso lo smantellamento totale di NMS». Anche i lavoratori hanno manifestato forte preoccupazione per il futuro occupazionale e industriale del sito di Nerviano, da sempre punto di riferimento in campo oncologico. Per questo è stato avviato lo stato di agitazione. «Chiediamo l’intervento immediato delle istituzioni regionali e nazionali – proseguono i sindacati – affinché si attivino per bloccare i licenziamenti e tutelare l’unico centro di ricerca oncologica italiano capace di seguire lo sviluppo di un farmaco anti-tumorale dall’ideazione alla produzione». Il percorso di mobilitazione prevede iniziative pubbliche e forme di protesta, con l’obiettivo di salvaguardare sia i livelli occupazionali sia l’integrità di un presidio scientifico riconosciuto a livello internazionale.

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Pubblicato il 17 Luglio 2025
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