Legnano accende 500 luci di speranza per Gaza e per la pace: “Non restiamo indifferenti”
La fiaccolata che si è svolta la sera di domenica 13 luglio a Legnano ha accesso un messaggio di umanità. Presenti cittadini, associazioni e sindaci del Legnanese
Legnano si è mobilitata per la pace con una fiaccolata che ha visto quasi 500 cittadini uniti contro l’escalation dei conflitti nel mondo, in particolare a Gaza, accendendo tante luci di umanità.
La marcia silenziosa e colorata da tante bandiere arcobaleno (qualcuna anche della Palestina) si è svolta questa sera, 13 luglio, partendo da Piazza Mercato e proseguendo fino a Piazza San Magno dove associazioni e autorità hanno tenuto un comizio: «L’Organizzazione delle Nazioni Unite abbia il coraggio di riconoscere che a Gaza c’è in atto uno sterminio nei confronti di una popolazione e operi per garantire la convivenza tra i due Stati, affinchè possano vivere in pace tra loro. La vostra presenza oggi è importante: attraverso i sindaci qui presenti del Legnanese, la nostra voce arriverà alle Istituzioni», ha detto Claudio Pio Clemente, referente del WWF locale, organizzatore del corteo insieme a Ci Aiutiamo Odv, SpazioArs, Bicipace e tante realtà associative, tra cui anche Amnesty International.
Presente anche un rappresentante della comunità palestinese della Lombardia: «Il nostro popolo sta ancora pagando l’errore che è stato fatto per il colonialismo occidentale – ha detto definendo Trump che fa accordi con Netanyahu, un assassino -: il grave silenzio e l’indifferenza su questo sterminio è la dimostrazione che questo mondo sta perdendo la bussola».
«Siamo in un’epoca di “cattivismo globale”», così il sindaco Lorenzo Radice ha definito il periodo che stiamo vivendo: «Sembra che solo chi è cattivo riesca a ottenere qualcosa: non è così, e noi vogliamo dirlo». «Risolvere i conflitti acquistando armi è come spegnere un incendio con la benzina», ha aggiunto Gilles Ielo, sindaco di Rescaldina, con un messaggio chiaro contro l’aumento delle spese militari per il Rearme Europe. Il violino suonato da Alice ha chiuso la manifestazione: prossimo appuntamento a ottobre per la marcia Perugia – Assisi.
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