È stata presentata ufficialmente pochi giorni fa, nella Sala Stampa della Camera dei Deputati, la nuova formazione politica Scelta Cristiano Popolare per l’Italia. Un battesimo pubblico che rilancia l’idea di un centro moderato, autenticamente democratico cristiano, «il più democristiano di sempre» secondo i promotori.
Tra i protagonisti di questo progetto c’è Alex Airoldi, volto noto nell’ambiente cattolico democratico lombardo, che assume la carica di segretario regionale per la Lombardia e fa parte della direzione nazionale. Con lui un’amica di lunga data, Erminia Mazzoni, già parlamentare europea e ora portavoce del partito.
A spiegare le ragioni di questa nuova “casa” politica è stato Giorgio Merlo, presidente del neonato soggetto: «Nell’attuale scenario politico la destra è rappresentata da Fratelli d’Italia e, a tratti, dalla Lega; la sinistra da Avs e in parte dal Pd. Al centro, oltre a FI che esprime un popolarismo liberal-riformista, c’è solo un nugolo di piccole sigle. Manca un vero spazio identitario e culturale».
Proprio qui si innesta l’ambizione di Scelta Cristiano Popolare, che si definisce «un partito rivoluzionario» non tanto per radicalismi ideologici, quanto per la decisione di tornare ad essere davvero un “partito”, come prescrive la Costituzione, con una identità chiara: quella Cristiano Popolare.
«Nulla di confessionale – chiarisce Erminia Mazzoni –. Solo la consapevolezza che la cultura sociale cristiana ha dato molto all’Italia e può ancora dare. Siamo nati nella cristianità, poi ci siamo scristianizzati: per alcuni è un’evoluzione, per noi no. La nostra è la rivoluzione della normalità: valori alla base, persona al centro, bene comune davanti a noi. Noi boomer abbiamo il dovere di pensare alle future generazioni, oggi minoranza anche tra gli elettori. Dobbiamo costruire strumenti per governare la brevità dei salti generazionali».
Rodolfo De Laurentis, altro volto della nuova formazione, ha insistito sul contesto attuale: «Lo scenario dominato da guerre e disuguaglianze richiede soluzioni nuove. Vogliamo offrire un luogo di democrazia vera, che combatta ingiustizie e includa chi oggi non si sente rappresentato».
In Lombardia il nuovo partito vedrà Alex Airoldi impegnato a ridare spazio e voce alla tradizione cattolica democratica, puntando al dialogo costruttivo con tutte le realtà che condividano valori comuni. A livello nazionale il dialogo con Forza Italia è già avviato, ma la linea è chiara: apertura a tutte le forze hanno un comune sentire
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