“Degrado nel parchetto di via Rossini a Legnano” la segnalazione di un lettore
Un cittadino ci ha scritto per segnalare sporcizia, bivacchi e litigi: "Un luogo che potrebbe essere bello, ma oggi è indecente"

«L’area verde di via Rossini a Legnano potrebbe essere un magnifico spazio per il gioco dei più piccoli, invece per colpa di pochi non è così». In questi giorni d’estate un lettore ci ha scritto, chiedendo di rimanere anonimo, per segnalare una situazione di degrado al parchetto di via Rossini. Secondo la sua descrizione, l’area potrebbe essere un bello spazio per il gioco dei più piccoli: «I bambini, con la loro energica vivacità, non si lasciano condizionare dallo stato che si può vedere. Ma la cosa più grave è che devono condividerla con gruppi di persone che bivaccano per giornate intere, a volte dal mattino fino a notte inoltrata sulle panchine, consumando cibo e bevendo birra senza alcuna moderazione. Questi incivili non si pongono limiti nel liberarsi delle magliette, soprattutto con il caldo, e di sdraiarsi sulle panchine, né di scaricare le abbondanti bevute di birra sugli alberi diventati così vespasiani, spesso incuranti dei bambini».
Il lettore racconta che questi comportamenti ultimamente degenerano in situazioni problematiche: «Tali comportamenti sfociano – soprattutto di notte, ma talvolta anche di giorno, in litigi e alterchi che, come è facilmente immaginabile, abbassano ulteriormente il tasso di sicurezza dell’area e della zona. Ho recentemente appreso dell’iniziativa, con tanto di foto dell’onorevole sindaco, tesa a coprire con ronde la zona circostante la stazione. È così difficile immaginare che il parchetto in argomento è già il naturale approdo, per la prossimità fisica, di quanti nullafacenti orbitano intorno allo scalo ferroviario e che ancora di più si sposteranno nell’area verde?».

Nella lettera c’è anche spazio per qualche proposta: «Ricordo che in passato, quando ero ragazzo, gli accessi dei parchi pubblici erano presidiati da cartelli con indicati i comportamenti da tenere e le regole da rispettare, pena sanzioni se violati: perché non riproporli, dando in tal modo alle forze dell’ordine uno strumento in più per agire?». Infine, lancia un appello alle istituzioni per aumentare i controlli: «Probabilmente un programma di transiti più frequenti delle pattuglie di polizia sortirebbe un alto effetto deterrente».
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