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51 minori in affido familiare nel Legnanese, azienda So.Le: “Numeri in crescita, ma il bisogno non si ferma”

L'azienda consortile, che ha in carico oltre 600 minori sul territorio, entra nel dibattito stimolato dal sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi invitando le persone interessate a conoscere meglio l’affido familiare

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Come vengono gestiti i servizi per la tutela dei minori e per le famiglie sul territorio? Dopo la richiesta del sindaco di Parabiago, Raffaele Cucchi, che ha sollecitato un cambio di passo sull’affido familiare, è Azienda So.Le., azienda consortile del territorio, a intervenire nel dibattito pubblico per spiegare il lavoro quotidiano che svolge. L’obiettivo comune è andare oltre le difficoltà e le resistenze che spesso si incontrano nel percorso verso l’affido familiare, un servizio che – come sottolinea giustamente il primo cittadino parabiaghese – dovrebbe essere potenziato, riducendo il più possibile il ricorso all’invio dei minori in comunità.

Aumentano i procedimenti giuridici che coinvolgono i minori

«Parlare di affido è sempre importante – è la premessa di Azienda So.Le. – significa tenere alta l’attenzione su un tema delicato, che richiede responsabilità, cura e una rete solida tra istituzioni, famiglie e comunità». Il contesto sia nazionale che regionale è particolarmente critico e complesso: negli ultimi anni, a fronte di un incremento significativo dei procedimenti giuridici che coinvolgono i minori (i procedimenti civili seguiti dal Tribunale per i Minorenni di Milano nel 2019 erano meno di 20.000, mentre nel 2023 hanno superato i 30.000), vi è una drammatica riduzione delle disponibilità delle famiglie all’accoglienza (le domande di adozione sempre del Tribunale di Milano, da circa 3.000 nel 2006 sono scese a poco più di 600 nel 2022). «Pertanto – commenta l’azienda consortile -, il confronto che nasce nei territori, anche da punti di vista differenti, è un’occasione di crescita e miglioramento per tutti».

I DATI DEI SERVIZI

Ad oggi, i minori in affido nel territorio gestito da Azienda So.Le. (Busto Garolfo, Canegrate, Cerro Maggiore, Dairago,
Legnano, Parabiago, Rescaldina, San Giorgio su Legnano, San Vittore Olona, Villa Cortese), sono 51, di cui 45 in affido full-time e 6 in affido part-time. Le nuove famiglie idonee all’affido, valutate e formate nei primi sei mesi del 2025, sono 12.

I minori in affido familiare al 31-12-2024 erano 41; al  30-06-2025, erano 51. Le nuove famiglie disponibili per l’affido al 31-12-2024 erano 5; al  30-06-2025, erano 12

«Il lavoro territoriale e con le famiglie di origine è la priorità dei Servizi di Azienda So.Le.: tutti i minori in carico sono seguiti in percorsi che sostengono, mantengono e sviluppano i legami familiari e sociali – sottolinea azienda So.Le. -. L’affido e la comunità educativa rappresentano interventi estremi e temporanei, da utilizzare solo nei casi in cui non sia possibile garantire al minore un’accoglienza adeguata nel proprio ambito familiare. In questa direzione si muove ogni giorno il lavoro di Azienda So.Le. In particolare i Servizi Affidi e Tutela Minori sono impegnati da anni a costruire una rete di famiglie affidatarie e a promuovere una cultura dell’accoglienza sul territorio, costruendo percorsi di affido dove possibile, privilegiandoli ai percorsi comunitari».

976 i minori seguiti da Azienda So.Le.

A testimonianza di questo impegno, So.Le. ricorda i dati presenti nel Bilancio Sociale 2024. Al 31 dicembre 2024, i minori seguiti dal Servizio Tutela Minori erano 976. Di questi:  63 accolti in comunità educative, con una permanenza media inferiore ai due anni; 41 in affido familiare. «Anche quando si rende necessario un allontanamento – spiega l’azienda -, l’obiettivo è sempre quello del rientro nel contesto familiare il prima possibile».

 Le attività in corso per l’affido familiare

Azienda So.Le fa inoltre sapere che nel primo semestre del 2025, il Servizio Affidi ha messo in campo diverse azioni concrete e articolate per promuovere e valorizzare l’affido familiare. In particolare è stata lanciata una campagna di sensibilizzazione sui canali social dell’Azienda, con l’obiettivo di raccontare cosa significa diventare famiglia affidataria, sfatare pregiudizi e fornire informazioni chiare sul percorso di affido. La campagna ha raggiunto migliaia di cittadini, anche grazie alle testimonianze dirette di famiglie affidatarie del territorio; sono stati organizzati tre eventi pubblici, ospitati in Comuni soci dell’Azienda So.Le., tra cui Legnano e Parabiago, che hanno visto la partecipazione di assistenti sociali, psicologi, famiglie affidatarie, loro associazioni e cittadini interessati. «Questi incontri – spiegano da So.Le. – sono stati spazi di dialogo aperto, pensati per informare ma anche per ascoltare dubbi, domande e vissuti. È inoltre in programma per metà luglio un ulteriore evento a Rescaldina, pensato in forma laboratoriale, rivolto sia alle famiglie sia ai ragazzi. L’obiettivo è duplice: favorire una riflessione collettiva sul tema dell’accoglienza e far emergere nuove disponibilità da parte della cittadinanza».

L’attenzione è anche alla formazione: è stato avviato un percorso di formazione dedicato alle nuove famiglie che si sono candidate all’affido. Dieci sono i nuclei familiari che hanno partecipato a cinque incontri formativi: sono stati accompagnati a riflettere sul senso dell’affido, sugli aspetti emotivi, giuridici e relazionali, con il supporto di operatori esperti e con testimonianze dirette di famiglie e di associazioni del territorio.

Parallelamente, il Servizio continua il lavoro quotidiano di accompagnamento e supporto delle famiglie affidatarie già attive, attraverso colloqui individuali, incontri periodici e gruppi di confronto. «Tutte queste azioni  – conclude  l’azienda – hanno un unico obiettivo: rafforzare la possibilità di offrire a ogni bambino e ragazzo una famiglia che lo accolga, lo ascolti e lo accompagni, anche per un tempo limitato, in un momento difficile della sua vita».

La testimonianza

«Quando ci siamo avvicinati all’affido eravamo pieni di dubbi. Non sapevamo se saremmo stati all’altezza. Ma con il supporto degli operatori e confrontandoci con altre famiglie, abbiamo capito che non si tratta di essere perfetti, ma di esserci. Oggi accogliamo una bambina di 6 anni: la sua presenza ha cambiato la nostra vita. Non è sempre facile, ma ogni sorriso ripaga tutto», sono le parole di una  famiglia affidataria attraverso il Servizio Affidi Azienda So.Le.

«Il nostro lavoro è costruire ponti. Ogni volta che troviamo una famiglia disposta ad aprirsi all’affido, iniziamo un cammino insieme: ascolto, formazione, accompagnamento. È un percorso a tratti complesso, ma quando un minore trova stabilità e affetto, sappiamo di aver fatto la differenza», sono le parole di una operatrice del Servizio Affidi Azienda So.Le..

Azienda So.Le. invita tutte le persone interessate a conoscere meglio l’affido familiare, a partecipare agli incontri informativi e a unirsi alle azioni di promozione del servizio.

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 03 Luglio 2025
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