Flash mob a Legnano contro mafie e corruzione: “Fame di verità e giustizia”
Un’iniziativa simbolica e partecipata, pensata per riportare al centro del dibattito pubblico l’urgenza di contrastare mafie e corruzione, sensibilizzando la cittadinanza sui valori della giustizia, della trasparenza e dell’impegno civile

Il centro di Legnano mercoledì 2 luglio ha fatto da cornice ad un flash mob itinerante promosso dal presidio territoriale di Libera, nell’ambito della campagna nazionale “Fame di verità e giustizia”. Un’iniziativa simbolica e partecipata, pensata per riportare al centro del dibattito pubblico l’urgenza di contrastare mafie e corruzione, sensibilizzando la cittadinanza sui valori della giustizia, della trasparenza e dell’impegno civile. La mobilitazione di Legnano si inserisce in un percorso più ampio: nel 2025 ricorrono i 30 anni dalla nascita di Libera, la rete di associazioni, realtà sociali, scuole, parrocchie e gruppi di cittadini che dal 1995 lavora contro le mafie e per la promozione della cultura della legalità democratica.
Per celebrare questa ricorrenza e dare nuova forza al proprio impegno, Libera ha lanciato in tutta Italia la campagna “Fame di verità e giustizia”, frutto di mesi di confronto, formazione ed elaborazione collettiva. «L’obiettivo – spiegano gli organizzatori – è quello di richiamare istituzioni e società civile alla responsabilità di costruire un Paese più giusto e trasparente, in cui non ci sia spazio per mafiosi e corrotti. Il lancio ufficiale lombardo della campagna si è tenuto sabato 14 giugno nella centralissima Piazza Argentina a Milano. A partire da quella data, i presìdi territoriali hanno programmato iniziative di informazione, incontro e mobilitazione per diffondere il messaggio sul territorio. Così è stato realizzato questo presidio legnanese di Libera, in sinergia con il coordinamento provinciale e regionale». I partecipanti hanno percorso le strade e le piazze centrali di Legnano, fermandosi a parlare con passanti e curiosi, distribuendo materiali informativi e spiegando i temi della campagna. «Il gesto simbolico del “menù” voleva rappresentare in modo provocatorio i “piatti” che mafie e corrotti servono alla collettività: violenza, ricatto, clientelismo, inquinamento della democrazia – spiegano i volontari -. L’idea era di attirare l’attenzione, distribuire il “menù” che mafie e corruzione “apparecchiano” per il nostro Paese e invitare le persone al secondo appuntamento».
Il flash mob sarà seguito da un altro appuntamento che si terrà al Centro Pertini Il Salice di Mazzafame venerdì 4 luglio. Alle 19 sarà presentata la Campagna nazionale “Fame di verità e giustizia”, durante la serata ci sarà anche il concerto live degli Acrustica. «In questi 30 anni – spiegano da Libera – abbiamo dimostrato che l’antimafia sociale non è solo memoria o denuncia, ma educazione, corresponsabilità, partecipazione. Con “Fame di verità e giustizia” vogliamo riaffermare con forza il diritto a vivere in un Paese libero dalle mafie e dalla corruzione».
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