Nuovenergie: il TAR Lombardia dà ragione al Comune di Rho contro Canarbino spa
Intanto il bilancio della società garantisce al Comune per il 2025 un dividendo pari a 480mila euro

La sentenza del TAR Lombardia, Milano, Sez. I, 30 giugno 2025, n. 2474 afferma in modo nitido e analitico che un’amministrazione pubblica può detenere partecipazioni in una società che abbia a oggetto l’attività di vendita del gas e dell’energia elettrica in quanto servizio d’interesse generale. Inoltre, la medesima sentenza ha ampiamente argomentato che legittimamente il Comune di Rho ha ritenuto di conservare la partecipazione in NEV per perseguire le proprie finalità istituzionali. Il ricorso era stato presentato da Canarbino Spa contro il Comune di Rho e chiedeva l’annullamento della delibera di Consiglio comunale n. 64 del 18 dicembre 2024 sulla razionalizzazione periodica delle società partecipate detenute dal Comune di Rho per obbligare il Comune di Rho a vendere la propria partecipazione. Il TAR, invece, dà pienamente ragione alle scelte politico amministrative dell’ Amministrazione guidata dal Sindaco Andrea Orlandi di salvaguardare il proprio patrimonio e di mantenere la propria partecipazione societaria in Nuovenergie Spa.
Il Comune di Rho, in questi mesi, sta inoltre lavorando alla riorganizzazione delle società partecipate dal Comune stesso tramite la creazione di una holding con NET srl, coerentemente con l’indirizzo politico amministrativo di mantenere la partecipazione in una società che consente di soddisfare i bisogni della propria comunità di riferimento. Lo studio commissionato a KPMG Advisory relativamente a questa proposta di riorganizzazione, rileva alcuni importanti aspetti:
1 – potenziali sinergie per l’accentramento delle funzioni di acquisto e di pianificazione e controllo;
2 – possibili sinergie nell’adozione comune di software e nell’affidamento in outsourcing di taluni servizi professionali;
3 – rilevanti benefici economici nell’accentramento della tesoreria, attraverso una gestione più efficiente della liquidità.
Prudenzialmente viene stimato un beneficio economico per il gruppo societario per un valore compreso almeno tra 504mila e 838mila euro all’anno. Valore economico che si ripercuote inevitabilmente anche sul valore patrimoniale complessivo del gruppo e, soprattutto, fornirebbe al territorio uno strumento per implementare le politiche energetiche dei comuni soci come le CER o politiche energetiche-ambientali ormai essenziali per il futuro delle nostre comunità.
Infine, in data 26 giugno 2025, l’Assemblea dei soci di Nuovenergie Spa ha approvato il bilancio al 31/12/2024 con un utile pari a 1.722.617 euro e deliberato, di conseguenza, un dividendo complessivo di un milione di euro di cui 480mila euro sono a beneficio del Comune di Rho. In sintesi, con le delibere del Consiglio Comunale di Rho di questi anni è stata compiuta una scelta corretta che ha salvato Nuovenergie dal momento di crisi finanziaria che aveva vissuto nel periodo di impennata dei prezzi del gas del 2022 e dai successivi tentativi di Canarbino di tentare di acquisire il controllo societario anche cercando di obbligare il Comune di Rho a dismettere la propria quota societaria proprio con questo ricorso. La sentenza del TAR certifica invece che il comune di Rho si è mosso “nell’ambito della rispettiva competenza in quanto ha riguardato unicamente il mantenimento della propria partecipazione sociale nell’interesse della comunità” preservando il valore della partecipazione dalle ambizioni di acquisire il controllo della stessa da parte dell’operatore privato Canarbino spa.
In previsione ci sono studi che ipotizzano possibilità di una maggior valorizzazione patrimoniale delle società energetiche in cui il Comune di Rho detiene una partecipazione, con la conferma, in maniera inequivocabile, da bilancio approvato di Nuovenergie spa, che la società è sana e produce utili a beneficio della nostra comunità e dei nostri cittadini, sia in termini economici che di erogazione di servizi.
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