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A Legnano nasce la Fondazione War Children Hospital per curare i bambini vittime di guerra

Una realtà fortemente voluta dal dottor Del Bene, attualmente in pensione, per offrire ai bambini di tutto il mondo, vittime di conflitti e guerre, cure e trattamenti di cui hanno bisogno. Una realtà realizzata insieme al collega Paul Ley. A settembre una mostra fotorgrafica

Generico 30 Jun 2025

Questa è una storia che nasce a Legnano tanti anni fa. Una vicenda che affonda le sue radici nel vecchio Ospedale di Legnano, ai tempi del dottor Ezio Morelli, chirurgo di grande fama, specializzato nella ricostruzione della mano. Qui un giovane dottor Massimo Del Bene, con determinazione e passione, muoveva i primi passi di quel percorso che lo avrebbe portato a diventare un medico noto a livello internazionale, un vero luminare della chirurgia della mano: il primo al mondo ad aver eseguito un trapianto bilaterale di mano, nel 2010. Da questo lungo cammino, nel mese di aprile, è nata la Fondazione War Children Hospital, fortemente voluta dal dottor Del Bene, attualmente in pensione, per offrire ai bambini di tutto il mondo, vittime di conflitti e guerre, cure e trattamenti di cui hanno bisogno. Una realtà realizzata insieme al collega Paul Ley, medico di Laveno con alle spalle numerose missioni umanitarie, tra cui una nella Striscia di Gaza che ci è stata spiegata nel tardo pomeriggio di una calda giornata d’estate. Più precisamente lunedì 30 giugno a distanza di due mesi da una mostra fotografica che sarà organizzata in Sala Stemmi a Legnano all’inizio dell’autunno.

«Abbiamo bisogno di tutti. Parliamo di bambini abbandonati a loro stessi, trattati come rifiuti dopo la tempesta che si chiama guerra – spiega Del Bene dietro alla scrivania del suo ambulatorio in corso Italia affiancato dall’amico e collega Ley -. Sono vittime dell’adulto. Non hanno colpa. Noi intendiamo andare laggiù e fare di tutto per salvarli, per dare loro una speranza». Bambini mutilati in modo devastante, a volte rimasti senza gambe. Vite spezzate senza motivo. La Fondazione non ha, quindi, solo lo scopo di realizzare missioni umanitarie diciamo “lampo”, l’obiettivo è anche quello di non dover più fare una selezione forzata: «Quando andiamo in quei posti – precisano i due medici richiamando nella mente le esperienze fatte  – ci appoggiamo a un ospedale del posto, ma è evidente che non si tratta di strutture all’avanguardia come quelle che abbiamo qui in Italia. A quel punto ci si trova costretti a decidere chi può essere operato in quei luoghi e chi no. Sono situazioni terribili. Per questo ci siamo attivati per creare questa Fondazione. Non delegheremo a nessuno questo compito: noi due andremo direttamente a operare quei bambini e a nessuno sarà più esclusa la possibilità di cura. Lo sforzo sarà anche quello di portare i casi inoperabili laggiù qui in Italia e così dargli una nuova opportunità».

Le foto di Ley

La Fondazione si presenterà alla città di Legnano con una mostra fotografica. Da domenica 28 settembre, a venerdì 3 ottobre in Sala Stemmi a Palazzo Malinverni saranno esposti gli scatti del dotto Paul Ley: si tratta di immagni che raccontano lo strazio vissuto dai bimbi vittime di guerra. Scatti forti, alle volte crudi, che hanno anche il sapore della speranza. Si tratta della prima di una serie di esposizioni intineranti pensate proprio per far conoscere il progetto e coinvolgere più persone possibili. Un prossimo appuntamento sarà a metà di ottobre a Roma: la mostra andrà alla Camera a Monte Citorio. Tanti altri gli appuntamenti.

Fondazione War Children Hospital

Dunque questa non è una semplice Fondazione, ma un vero e proprio movimento che ha bisogno del supporto di chi dona fondi per le missioni, dell’appoggio di strutture ospedaliere come il Niguarda di Milano, pronte ad aprire le proprie sale operatorie, e l’aiuto di una comunità che si muove per fare del bene. Un segnale di grande umanità e, forse, un modo concreto per opporsi al male che, in questi tempi, devasta tanti territori con il suo odio.

Per maggiori info e donazioni:
Fondazione War Children Hospital sito: https://www.warchildrenhospital.com/
IBAN: IT63q0503420211000000105096

Il racconto del dottor Del Bene: da Legnano al Kenya per portare speranza

Gea Somazzi
gea.somazzi@legnanonews.com
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Pubblicato il 01 Luglio 2025
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