Pietre che raccontano la terra, i suoi moti, la sua storia di mutamenti continui nel tempo. Pietre che creano rumore e suoni capaci rievocare gli elementi aria, acqua e fuoco che accompagnano la natura e l’uomo stesso. Una narrazione che è stata proposta nel giardino di Palazzo Leone da Perego a Legnano attraverso la mostra “Pietre sonore” di Eliseo Stefan. L’ esposizione è stata inaugurata domenica 8 giugno, sulle note del maestro Tonino Scala. Sino a domenica 15 giugno i visitatori potranno ammirare e ascoltare le sonorità delle venti pietre che Stefan ha raccolto dal fiume e poi trattato nel suo laboratorio.

 L’evento è stato promosso dal Cineforum Marco Pensotti Bruni di Legnano in chiusura della sessantottesima stagione cinematografica, nell’ambito del programma CINESTESIA 2025 – cultura in bella mostra. L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con la sede legnanese dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti. A partecipare all’evento inaugurale anche l’assessore alla Cultura Guido Bragato.A presentare l’artista piemontese e il suo lavoro è stato Claudio Bergamo presidente Cineforum Marco Pensotti Bruni Legnano: «L’iniziativa si è inserita perfettamente nel progetto Cinestesia, che da anni accompagna le proposte cinematografiche del Cineforum con esperienze artistiche capaci di attivare più sensi e sensibilità, promuovendo il valore della condivisione, del confronto e della bellezza».

INFO MOSTRA – Tutti gli spiettatori, nei prossimi giorni, potranno interagire direttamente con le sculture, stimolando vibrazioni e suoni per un vero e proprio viaggio sensoriale. L’ingresso alla mostra è gratuito. Nei giorni festivi la mostra si potrà visitare dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00.