Rete Antifascista Altomilanese: “Riprendiamoci i nostri diritti andando a votare”
A pochi giorni dalla chiamata alle urne la Rete Antifascista ha deciso di rinnovare l'invito a recarsi alle urne l'8 e il 9 giugno

La Rete Antifascista Altomilanese a pochi giorni dalla chiamata alle urne ha deciso di rinnovare l’invito a recarsi alle urne l’8 e il 9 giugno per votare 5 sì, per riaffermare i diritti di chi lavora e per ridurre i termini per ottenere la cittadinanza italiana.
«Negli ultimi 30 anni le lavoratrici e i lavoratori del nostro paese hanno visto ridursi i diritti sul posto di lavoro – affermano i rappredentanti della Rete Antifascista -, diritti che l’8 e il 9 giugno abbiamo la possibilità in parte di riavere votando sì per la reintroduzione del reintegro sul posto di lavoro se licenziati per ingiusta causa, per reintrodurre le clausole per le assunzioni a tempo determinato per evitare la continua precarizzazione, per introdurre la responsabilità civile dell’appaltante nei casi di incidenti sul posto di lavoro di dipendenti di aziende in subappalto, per dare la possibilità a chi viene licenziato per ingiusta causa nelle aziende sotto i 15 dipendenti ad un giusto indennizzo e a ridurre gli anni di residenza di un cittadino straniero sul territorio italiano per ottenere la cittadinanza italiana, cittadini stranieri che lavorano e vivono stabilmente in Italia».
I rappresentatni della Rete Antifascista Altomilanese precisano poi che «Il 2 giugno ci ricorda che un referendum ha trasformato le italiane e gli italiani da sudditi a cittadini; sempre con il referendum in Italia abbiamo ottenuto il divorzio, l’aborto, la possibilità di non avere centrali nucleari e di non privatizzare l’acqua, quindi crediamo che la possibilità di esprimersi sia molto importante soprattutto sui diritti che riguardano la stragrande maggioranza delle persone, ovvero lavoratrici e lavoratori. In questi giorni vediamo come la destra di governo toglie la maschera della destra sociale per mostrare il suo vero volto: quello capitalista e liberista, una destra che sposa l’agenda Draghi e che porta avanti le politiche del governo Renzi. Lavoratrici e lavoratori non fatevi ingannare! Riprendiamoci i diritti e diamo una spallata a chi i diritti li vuole togliere. 5 Si per un lavoro più giusto, sicuro, meno precario e per ridurre i termini per ottenere la cittadinanza».
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