“Strade che raccontano”: Harley-Davidson Varese festeggia 30 anni tra passione, libertà e comunità
Una serata speciale per celebrare 30 anni di Harley-Davidson Varese, tra motori, storie e cultura custom. L’incontro ha riunito a Materia appassionati, motociclisti, sognatori e narratori di strade vissute
Giovedì 22 maggio si è tenuto nell’Agorà di Materia l’evento “Strade che raccontano: 30 anni di Harley-Davidson Varese” per festeggiare l’anniversario di Harley-Davidson Varese. Una serata tra racconti, aneddoti e motori accesi, moderata dal giornalista Lorenzo Rinaldi, volto noto del giornalismo motociclistico italiano.
Fondata nel 1995 da Corinna e Maurizio Talamona, la concessionaria di Gazzada Schianno non è solo un punto vendita: è diventata un punto di riferimento per gli amanti del mondo custom, capace di coniugare artigianalità, passione e senso di appartenenza. E questo spirito è stato protagonista assoluto della serata.
Un viaggio lungo trent’anni
«Strade che raccontano non è solo un titolo evocativo» – ha esordito Lorenzo Rinaldi – «ma la sintesi di un viaggio fatto di motori accesi, mani sporche di passione, chilometri percorsi insieme e cuori che battono all’unisono per un marchio che è diventato molto più di una moto».
Stati Uniti e Varese uniti dalla passione per le moto
Un viaggio iniziato nel 1995, ma con radici ancora più profonde, che affondano nel legame storico tra Harley-Davidson e Aermacchi, l’azienda varesina acquisita dal marchio americano negli anni ’60. Un momento storico che ha segnato l’inizio di una collaborazione italo-americana fondamentale per la presenza Harley in Europa. Proprio da Aermacchi arrivavano molti dei meccanici che hanno poi lavorato nella sede varesina, portando competenze e passione.
Il racconto dei fondatori
Attraverso un dialogo aperto e coinvolgente con Lorenzo Rinaldi, Maurizio Talamona ha ripercorso i primi anni della concessionaria, gli aneddoti, le difficoltà iniziali e la crescita culminata nei riconoscimenti Top Performer ottenuti dalla casa madre nel 2022 e 2023. Un valore aggiunto è stato anche il mantenimento della stessa gestione per trent’anni, un fatto non comune nel mondo delle concessionarie ufficiali.
Non sono mancati momenti di riflessione sulla cultura Harley e sui falsi miti nati attorno al mondo biker, dal raduno di Hollister del 1947 alla narrazione televisiva di Sons of Anarchy, passando per il film culto Easy Rider. Un breve flashback ha anche ricordato la nascita di Numero Uno nel 1984 e il legame con Carlo Talamo, figura centrale per la diffusione della cultura Harley in Italia.
La moto come stile di vita
Nel dialogo con Corinna Talamona, è emersa la dimensione culturale della Harley-Davidson: uno stile di vita che attraversa le generazioni e costruisce comunità. Si è parlato di personalizzazione – tra clubstyle e performance bagger – e del ruolo degli eventi come strumento di aggregazione e marketing territoriale.
Un focus importante è stato dedicato al Chapter HOG locale, con il passaggio di testimone tra generazioni di motociclisti e alla solidarietà, con l’intervento di Mauro Borgini per raccontare il progetto dell’associazione L’Ancora, sostenuta attivamente dalla concessionaria varesina.
«Cosa rende Harley-Davidson più di una moto?», ha chiesto Rinaldi. Le risposte hanno parlato di emozione, identità, fratellanza. Dalle patch sui gilet al rombo inconfondibile del V-Twin, tutto nel mondo Harley ha un valore simbolico. E per molti, il primo incontro con questo universo è un’esperienza che segna per sempre.
Tra passato e futuro
Durante la serata è stata anche presentata in anteprima la Fat Boy Gray Ghost 2025, moto da collezione in edizione limitata (520 su 1990 esemplari), con finitura PVD Reflection, dettagli vintage e certificato firmato dal CEO Harley-Davidson. Un modello iconico che celebra i 35 anni della Fat Boy, simbolo intramontabile del brand.
Il pubblico protagonista
A rendere ancora più viva la serata, l’interazione con il pubblico. Con la mediazione di Emanuele Baroni, alcuni harleysti hanno condiviso le loro storie: la prima uscita con il Chapter, l’emozione della prima moto, il significato delle regole e della “pezzatura” nel mondo HOG.
Verso la grande festa
In chiusura, è stato lanciato un appuntamento: sabato 7 e domenica 8 giugno, presso la sede della concessionaria in Via Italo Cremona 42B a Gazzada Schianno, andrà in scena Harley Park, una festa gratuita aperta a tutti, con live band, street food, gadget, giochi e tanta comunità. Due giorni che promettono di essere l’ennesimo capitolo di una storia fatta di strade vissute e racconti condivisi.
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