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La battaglia di Legnano secondo il medievista Paolo Grillo

"La battaglia di Legnano - spiega il professore - è un caso molto interessante, perché combattono tra di loro due eserciti differenti, che sottintendono due differenti mondi".

Paolo grillo

Con lo storico Paolo Grillo, medievista all’Università degli Studi di Milano che ha appena dato alle stampe per le Scie Mondadori “I giganti silenziosi. Il medioevo in dieci alberi” abbiamo voluto affrontare il significato più profondo della battaglia di Legnano dal punto di vista storico militare. Paolo Grillo è stato infatti autore tra gli altri per Laterza di saggi come ” Legnano 1176. Una battaglia per la libertà” e “Le guerre del Barbarossa. I comuni contro l’imperatore”.

La battaglia di Legnano – spiega il professore – è un caso molto interessante, perché combattono tra di loro due eserciti differenti, che sottintendono due differenti mondi”.
“Da una parte -aggiunge il Prof Grillo- abbiamo Federico il Barbarossa con il suo esercito imperiale in cui sono soltanto i nobili a combattere a cavallo e i servitori li seguono a piedi, ma non hanno diritto di combattere. Dall’altra parte abbiamo le città, i comuni, dove è tutto un popolo a combattere assieme, cavalieri e fanti sono mischiati nella stessa linea. È coinvolta tutta la cittadinanza e infatti sul Carroccio c’è la bandiera simbolo di tutta la città”.

“Si fronteggiano -conclude l’illustre medievista- due modi di organizzazione opposti uno basato sulla partecipazione popolare della città e uno sul comando di uno solo, l’imperatore”.

Redazione
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Pubblicato il 20 Maggio 2025
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