A Nerviano una serata informativa per la prevenzione del tumore al seno
Lunedì 19 maggio alle 21 in Sala Bergognone la dott.sa Elena Collovà, la dott.sa Paola Gini, il dott. Andrea Luciani e la LILT incontreranno i cittadini

Tappa a Nerviano per il ciclo di incontri informativi contro il tumore al seno promosso dall’ASST Ovest Milanese in collaborazione con la LILT “L’Ospedale incontro il territorio”. Lunedì 19 maggio alle 21 in Sala Bergognone la dott.sa Elena Collovà, oncologa dell’ASST Ovest Milanese, la dott.sa Paola Gini, responsabile della “Breast Unit” dell’ASST Ovest Milanese, e il dott. Andrea Luciani, direttore dell’U.O.C. Oncologia dell’ASST Ovest Milanese, incontreranno i cittadini insieme alla delegazione di Legnano della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori per sensibilizzazione la popolazione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore della mammella.
«Abbiamo accolto con convinzione la proposta di ospitare una delle tappe di queste giornate itineranti – il commento della sindaca Daniela Colombo -, un gesto concreto con cui intendiamo non solo garantire un supporto organizzativo, ma anche rafforzare il messaggio che la prevenzione è un diritto e un dovere condiviso che riguarda tutta la comunità. La presenza dei medici specialisti e dei rappresentanti della LILT sarà un’opportunità preziosa per informare, sensibilizzare e sostenere non solo le donne ma, più in generale tutte le famiglie del territorio. Ringraziamo fin d’ora i medici, la LILT e tutti i soggetti coinvolti per l’impegno in questa importante iniziativa».
A raccontare l’importanza della prevenzione – soprattutto in un momento storico che vede le diagnosi in aumento, con oltre mille nuovi casi di tumore l’anno all’Ospedale di Legnano e una crescita delle diagnosi anche tra pazienti in età giovanile o comunque più bassa di quella in cui è tipicamente prevalente la malattia, ovvero gli over 65 – sono i numeri. Secondo i dati diffusi dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica, nel 2022 le diagnosi di cancro sono state 20 milioni, con 9,7 milioni di decessi: il 40% dei casi sarebbe stato evitabile con la sola modifica degli stili di vita e con l’adesione agli screening antitumorali.
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