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Le imprese artigiane luogo privilegiato per i giovani, l’analisi di Confartigianato Alto Millanese

L'associazione di categoria pone l'accento sul fondamentale contributo che l'artigianato e le micro-piccole imprese apportano all'economia lombarda e all'occupazione giovanile

Generico 06 Nov 2023

In occasione della Festa dei Lavoratori del 1° maggio, Confartigianato Imprese Alto Milanese pone l’accento sul fondamentale contributo che l’artigianato e le micro-piccole imprese apportano all’economia lombarda e all’occupazione giovanile. La Lombardia si conferma la prima regione per contributo alla creazione di valore aggiunto dell’artigianato italiano, realizzando il 20% del totale nazionale grazie ai suoi 486mila lavoratori.

Le imprese artigiane e le MPI si distinguono come ambienti privilegiati per i giovani lavoratori: il peso dei dipendenti under 30 nelle micro-piccole imprese (18%) risulta superiore di ben 4,2 punti rispetto alle medio-grandi imprese (13,8%). La componente giovanile, nel triennio 2021-2024 caratterizzato da molteplici crisi (guerra in Ucraina, shock energetico, stretta monetaria, flessione del commercio internazionale e crisi in Medio Oriente), ha trainato la crescita occupazionale con un +11%, dinamica nettamente superiore al +4,7% registrato per il totale degli occupati. Nel triennio, la crescita più significativa dell’occupazione giovanile a livello provinciale si è registrata a Brescia, Milano e Mantova.

Le nostre imprese si confermano il luogo perfetto dove i giovani incontrano il mondo del lavoro e imparano non solo a svolgere una frazione di un processo codificato, ma a portare un proprio contributo creativo e originaleafferma Franco
Cordano, Presidente di Confartigianato Imprese Alto Milanese. Nelle MPI e nelle realtà artigiane c’è spazio per ragazzi che abbiano voglia di conoscere il mestiere, da cima a fondo, con la duttilità tipica di aziende poco strutturate ma ad alto valore
aggiunto.”

Nonostante il trend occupazionale positivo, permane il crescente problema della ricerca di personale qualificato: la quota di entrate difficili da reperire per la piccola – micro impresa si attesta al 61,2%; questa condizione ostacola le due transizioni
fondamentali, quella digitale e quella green, per la difficoltà di trovare personale con competenze adeguate.
Un altro primato lombardo si rileva nel peso del personale immigrato, pari al 21,9% del totale delle entrate previste (19,9% per l’artigianato), risorsa sempre più centrale per la continuità del sistema produttivo regionale.
Abbiamo la conferma di quanto l’immigrazione possa costituire una risorsa preziosa: porta competenze, voglia di fare e nuove energie nei capannoni e sui cantieri,” sottolinea Giacomo Rossini, Segretario generale di Confartigianato Imprese Alto Milanese. “Le MPI e le aziende artigiane si dimostrano così luoghi di inclusione concreta, di formazione e lavoro, il contesto ideale per mettersi all’opera, crescere e contribuire. È un incontro virtuoso che arricchisce e rafforza il nostro tessuto
produttivo locale, in una dinamica proficua per chi arriva e per chi accoglie.”

Valeria Arini
valeria.arini@legnanonews.com
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Pubblicato il 30 Aprile 2025
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