14 Giugno 2022

Nessun figlio vorrebbe mai vedere star male i propri genitori, ma quando questo accade, la speranza è di trovare qualcuno che li curi al meglio e che faccia di tutto per salvar loro la vita.

L’inizio di questa storia è purtroppo simile a molte altre.

Una donna di 70 anni è appena stata sottoposta ad uno degli esami medici più invasivi e giace su un lettino.

Mentre è lì, in uno stato di semicoscienza, con la mente annebbiata dagli effetti della sedazione, alle sue orecchie arriva la voce di una dottoressa che, con tono freddo, distaccato e impersonale, senza il minimo tatto, in pochi istanti pronuncia di seguito le parole tumore, chemioterapia e radioterapia.

Si apre una voragine sotto i piedi di nostra madre e, proprio mentre sta per esserne inghiottita, compare il suo Angelo Custode, le tende la mano e da quel momento non la lascia più. La solleva, la rassicura e le dona il suo sorriso, dolce, gentile e schivo. È preparato, determinato e sempre disponibile, pronto a dare risposte in modo garbato ed esauriente ai pazienti e ai loro ingombranti parenti. È il dottor Moukachar, un eccellente medico qualificato dal cuore grande e dal sorriso rassicurante.

La nostra famiglia può dirsi fortunata, perché dopo tre lunghi ininterrotti anni, pur consapevoli che l’attenzione non dovrà comunque mai calare, oggi possiamo in un sussurro parlare di epilogo, uno tra i più auspicati e che auguriamo a tutti coloro che si ritrovano ad affrontare una simile dura prova: la completa guarigione.

Il nostro più sentito ringraziamento va al dottor Moukachar e al dottor D’Elia, entrambi medici chirurghi, e al dottor Luoni, medico oncologo, per la dedizione e le attenzioni verso tutti i pazienti, l’amore e la passione per il proprio lavoro, sempre disponibili, premurosi, inarrendevoli, con grande professionalità, ma innanzitutto per aver dato una nuova vita a nostra madre. Non ricordiamo tutti i nomi dell’equipe, ma siamo grati ad ognuno di loro, che formano una bellissima squadra. Ringraziamo tutto il reparto di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Legnano, prima guidato dal dott. Ferrari ora dal dott. Baldazzi. È un reparto che merita innumerevoli elogi, per la cura, la componente umana e il profondo rispetto verso il paziente che ognuno di loro ogni giorno dimostra.
Infine, vogliamo rivolgere un ringraziamento speciale agli Infermieri specialisti degli stomizzati, Marco, Gabriella, Manuela, Daniela e Fabrizio. Sono professionisti eccezionali, la cui attività è svolta sempre con la massima delicatezza, discrezione, sensibilità e tanti sorrisi.

Esiste, dunque, una buona sanità, che merita di essere condivisa, elogiata e applaudita. Ancor più in conseguenza della maggior mole di lavoro che l’emergenza Covid ha comportato.

Un immenso grazie a tutto il personale dell’Ospedale di Legnano, con l’augurio che possa proseguire con sempre maggior successo e soddisfazione il proprio lavoro.

Famiglia Milano