“Grave strumentalizzare un luogo protetto per fare campagna elettorale”
Le donne della lista “Legnano in Comune – Sinistra e Costituzione” contestano l'evento elettorale delle "colleghe" di "Io Amo Legnano" davanti alla futura casa rifugio
Le donne della lista “Legnano in Comune – Sinistra e Costituzione” definiscono un «grave errore strumentalizzare ai fini della propaganda elettorale un luogo che avrebbe dovuto restare nell’anonimato». Il messaggio è rivolto alle "colleghe" della lista "Io Amo Legnano" che domenica 4 giugno hanno realizzato un evento davanti all'immobile sequestrato alla malavita (a legnano) descrivendola come futura sede di “casa rifugio"
«Le case rifugio – commentano le Donne della lista “ Legnano in Comune – Sinistra e Costituzione” – sono, per definizione, edifici segreti della cui esistenza dovrebbero essere a conoscenza solo pochi “addetti ai lavori”, luoghi protetti ove donne e minori, vittime di violenza, soprusi e persecuzioni e che vivono situazioni di pericolo, trovano accoglienza, protezione e massima riservatezza. Queste caratteristiche vengono meno quando l’indirizzo del rifugio viene reso pubblico. Non la consideriamo una leggerezza, è stato un grave errore strumentalizzare ai fini della propaganda elettorale un luogo che avrebbe dovuto restare nell’anonimato».
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