Una medaglia d’argento che poteva essere d’oro
Tanta amarezza al BSC Legnano battuto in Coppa delle Coppe all'ultimo inning...
Il Baseball Softball Club Legnano conquista la Medaglia d'Argento a Ostrava, in Coppa delle Coppe, e si conferma squadra di valore internazionale nel panorama del Softball. Un alloro ampiamente meritato da tutto il team che ha messo in mostra un gioco di alto contenuto tecnico e spettacolare. Nove gare vinte e due sconfitte. Minor punti subiti a testimonianza di una difesa di ferro e un attacco pirotecnico che non ha avuto fortuna se si realizza che le mazze biancorosse sono state fermate da decine di prese al volo a pochi centimetri dal fuori campo e che anche nella gara finale molte sono state le atlete rimaste in base.
"Di fronte a una Olympia Haarlem squadra ottima con molte nazionali e imbottita di straniere – commenta il presidente Vittorio Pino – abbiamo giocato sempre col piglio della squadra di classe e senza remore o tatticismi. Una palla incocciata da una avversaria, media battuta 190, quasi per caso, un "rice" altissimo, e giro della mazza per disperazione spedisce la palla oltre la recinzione e chiude praticamente la gara a quattro out dalla medaglia d'oro quando controllavamo la partita con autorità. Questo è lo sport. Alle volte anche essere le più brave, dimostrarlo con un filotto di 8 vittorie consecutive e un gioco veramente spettacolare, non serve per vincere".
"Purtroppo – spiega ancora Pino – gli arbitraggi non sono stati all'altezza di questa competizione. Ne hanno combinate di ogni colore pro o contro…ma ci sono anche loro…e questo è un problema. Sicuramente abbiamo risentito della perdita, per infortuni, delle titolari Lara Frassine e Francesca Rossini soprattutto in attacco, due mazze molto calde, che sono venute a mancare dalla seconda giornata di gare. E dal gioco duro consentito dagli ufficiali di gara: Roberta Pasca, Barbara Ungari e Clare Warwick ne portano i segni evidenti".
Legnano ha avuto eccellenti lanciatrici in Chelsea Cohen, Greta Cecchetti e Monica Perry. Il capitano Ilaria Pino ha guidato la squadra con la consueta perizia e classe riconosciuta da tutti i presenti, giocando con entrambe le gambe tenute assieme con chilometri di tape: sospetti stiramenti se va bene. Molto bene anche Silvia Durot. Gli interni Brianna Mcgovern, Barbara Ungari, Clare Warwick, Lara Frassine e Francesca Rossini (sino a quando in campo). Un elogio particolare a Roberta Pasca, Federica Pasca, Giorgia Alberio, Greta Turati che hanno dimostrato di che pasta sono fatte. Ottimo il comportamento delle giovanissime Alessia Buscaglia e Fadwa Ben Karim: quando si battono doppi e tripli in questa competizione contro Olanda e Belgio il futuro per loro è roseo. Tutte ragazze ben guidate da Armando Aguyar, coach cubano tornato a Legnano con soddfsazione di tutto l'ambiente.
"Tutto era stato preparato e ha girato alla perfezione – la mesta conclusione del presidente legnanese- ed è arrivata la medaglia d'argento… però ….d'oro… era un'altra cosa. Si torna a Legnano con una consapevolezza diversa e lo ripeto con la convinzione che le ragazze meritavano di più. Il sogno si poteva avverare…".
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