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La Carapelli è salva grazie all’olio biologico

Siglato l'accordo -  36 persone ad Inveruno da metà marzo passano alle dipendenze della Newco Tor...

«Carapelli: è fatta! L'accordo è stato sottoscritto, la newco è nata, l'affitto di ramo d'azienda stipulato. Ad Inveruno nasce la TotalOrganicRefining. 36 persone ad Inveruno da metà marzo passano alle dipendenze di Tor, 6 lavoratori di Carapelli probabilmente si trasferiranno a Tavarnelle». Il sindaco di Inveruno, Sara Bettinelli annuncia così l'accordo che salva la storica azienda di olio. L'accordo è stato firmato il 28 febbraio al Ministero dello Sviluppo. La Newco Tor produce olio biologico. 

«Nel trasferimento alla newco – prosegue il primo cittadino – per i lavoratori sono previste le stesse condizioni economiche e contrattuali precedenti. Nell'accordo oggi sottoscritto vi è l'impegno da parte della nuova azienda al recupero in primis dei lavoratori tra quelli in cassa/naspi in caso di eventuali nuove assunzioni.  L' affitto dei rami d'azienda è previsto per un massimo di 4 anni, poi l'acquisto del sito.  Un periodo difficile viene lasciato alle spalle, purtroppo non senza sofferenza per chi, i lavoratori, ha contribuito con il proprio lavoro a rendere Carapelli un grande marchio conosciuto in tutto il mondo. 
Grazie agli Onorevoli Matteo Mauri e Vinicio Peluffo per la loro preziosa collaborazione nel lungo percorso ministeriale. Grazie ai Consiglieri Carlo Borghetti, Onorio Rosati e Fabrizio Cecchetti per l'aiuto nel suscitare l'attenzione di Regione Lombardia sulla vicenda. Grazie alla collaborazione tra Istituzioni a tutti i livelli ed ai Sindacati per il sito di Inveruno da oggi ha avvio un nuovo inizio!  E noi saremo sempre al fianco di questa azienda ed ai suoi lavoratori
».

«L’accordo firmato oggi tra il gruppo spagnolo Deoleo, proprietario della Carapelli Firenze la nota azienda produttrice di olio di oliva, e la società agroalimentare bio, con sede a Milano, The Organic Factory (Tof), per l’affitto del ramo d’azienda a Inveruno nel milanese e la successiva eventuale cessione, è davvero un’ottima notizia». Così commentano l'accordo i deputati del Pd Vinicio Peluffo e Matteo Mauri, primi firmatari di un’interrogazione in merito depositata lo scorso novembre.

«La paventata chiusura del sito produttivo annunciata dalla Deoleo nell'autunno dello scorso anno – affermano i deputati – sarebbe stata un dramma sia sul piano occupazionale, in un territorio contrassegnato già da gravi crisi aziendali, sia  perché l’azienda è una rappresentante di punta dell’agroalimentare, un settore chiave per la storia, la cultura e l’economia del nostro Paese. Ovviamente l’auspicio è che il personale, che la Tof prevede di assorbire dalla Carapelli, possa aumentare di numero rispetto a quello annunciato per la fase iniziale. In ogni caso non si possono che ringraziare tutti gli attori diretti e non dell’accordo. Brava in particolar modo la sindaca di Inveruno che si è attivata da subito nella convinzione che il sito produttivo andasse salvaguardato in tutti i modi e ha mantenuto fede alla promessa fatta ai lavoratori di non lasciarli mai soli».

«L’interessamento che Regione Lombardia ha avuto sin da subito ha portato i suoi frutti, l’ex stabilimento Carapelli di Inveruno resterà aperto e produttivo, questo è l’esempio che quando tutta la politica si mette insieme e va al di là delle posizioni partitiche i risultati vengono raggiunti e si salvano anche dei posti di lavoro». Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) sulla situazione dello stabilimento Carapelli di Inveruno, dove 200 lavoratori rischiavano il licenziamento.

«Quando eravamo venuti a conoscenza della situazione – ha concluso Cecchetti – lo scenario era dei peggiori, ma sono abbastanza soddisfatto di come la vicenda si sia evoluta, questo vuol dire che l’unione delle forze fra politica e istituzioni può portare dei buoni risultati per i cittadini e i lavoratori. L’auspicio ora è che la nuova realtà di Inveruno possa tornare a espandersi e crescere, tornando forte e competitiva e soprattutto creando nuovi posti di lavoro».

Dichiarazione del segretario nazionale Uila Uil, Gabriele De Gasperis

«Siamo soddisfatti dell’accordo raggiunto con la The Organic Refining S.r.l, (Tor), società costituita ad hoc dalla The Organic Factory (Tof) e specializzata nella produzione di olio di semi biologico. Rispetto alla più volte paventata ipotesi della chiusura dello stabilimento di Inveruno, è sicuramente un risultato importante aver mantenuto il sito produttivo in attività. Tuttavia, non abbasseremo la guardia ma manterremo alta l’attenzione sugli impegni presi dall’azienda». Così Gabriele De Gasperis, segretario nazionale Uila Uil, commenta l’accordo sottoscritto ieri, presso il Ministero dello Sviluppo Economico, da Fai, Flai e Uila sul sito di Inveruno della Carapelli.

Redazione
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Pubblicato il 01 Marzo 2017
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