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Concorso “Pietre della Memoria”, premiato il Bernocchi

Riconoscimento assegnato per il video "Pietre che si chiamano ora e sempre Resistenza"

Nuovo riconoscimento per il Laboratorio di Storia Bernocchi premiato sabato 1 giugno a Milano nel concorso "Pietre della Memoria", che ha visto il coinvolgimento di numerose scuole della Lombardia. L'incontro si è tenuto nella prestigiosa Casa del Mutilato di Via San Barnaba

"Pietre della Memoria" è un concorso promosso dall'ANMIG (Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi di Guerra) ed è riservato a tutti gli ordini scolastici.

Presentatore dell'incontro il nostro Stefano Barlocchi, diplomato l'anno scorso con un ottimo punteggio.

Gli studenti presenti in sala hanno potuto ascoltare un preziosissimo violino, appartenente a un'ebrea italiana morta ad Auschwitz, che ha suonato nel lager.

Ad Alessandra Sonia Romano, violinista di fama internazionale, il privilegio di suonarlo.

Ringraziamo in particolare il legnanese Giovanni Vignati, figura carismatica nell'ANMIG, che anche quest'anno ci ha accolti con molta simpatia.

Il video premiato: "Pietre che si chiamano ora e sempre Resistenza"

[pubblicita]      Riportiamo di seguito l'intervento di Stefano Barlocchi:

"E’ un onore, per me, poter essere qui oggi in questa splendida sala che oggi ospita uno degli eventi centrali dell’anno per l’associazione ANMIG. Tengo molto a ringraziare le autorità, i soci, e tutti i presenti, protagonisti di questa giornata.

E’ con grande piacere che accolgo tutti voi, insegnanti e  ragazzi, giovani amici dell’associazione ANMIG.

Solo pochi anni fa, anche io ero seduto sulle stesse poltrone dove siete seduti voi oggi, insieme a tanti ragazzi provenienti da tante scuole diverse, e ho scoperto questo concorso come molti di voi, dietro suggerimento del mio docente di storia, che coinvolse me e gli altri ragazzi del  Laboratorio di storia della mia ormai ex scuola, l’Istituto Bernocchi di Legnano, in questa esperienza da "storici", nonostante facessimo parte di un istituto tecnico e sembrava forse un po’ un azzardo unire la tecnologia alla storia.

Ed è in un modo forse imprevisto che è nato questo connubio tra la storia e le molte produzioni video e non solo, che anche voi oggi presentate.

Ci sono molti modi per comunicare la storia, l’ANMIG da molti anni ormai si occupa di memoria, portandola avanti grazie ai numerosi soci e ai documenti e reperti storici che custodisce con attenzione.

Ma le nuove forme comunicative, come filmati, produzioni e realizzazioni artistiche sono un validissimo strumento per proiettare i valori della memoria nel futuro, e renderli accessibili anche alle generazioni a venire, attraverso un modo nuovo di vedere la storia, viva e attuale.

Un nuovo modo per rendere onore, e ricordare chi prima di noi ha dato tutto per il proprio Paese, per degli ideali, fino a dare la vita, o a subire lesioni spesso gravi nel corpo ma anche e soprattutto nella mente e nel cuore.

Se non conosciamo il passato è difficile comprendere cosa ci ha portato ai valori, al ricordo, ai sentimenti, che ancora oggi è importante portare avanti.

Siamo qui oggi per non dimenticare il valore della pace, e l’orrore che genera la guerra.

Siamo qui oggi per ricordare che anche se talvolta può sembrare difficile, bisogna saper credere nei propri ideali e anche oggi, possiamo contribuire nel piccolo o nel grande ad amare il nostro paese.

Ciascuno di noi può compiere piccoli o eroici gesti di civiltà, di impegno, e di sostegno per la comunità in cui viviamo.

Partendo dal  RISPETTO,  anche per monumenti e pietre d’inciampo che ricordano la storia di uomini, donne e bambini. A partire dalla solidarietà per il compagno di banco, o verso il nostro vicino, dall’attenzione all’ambiente, fino all’impegno nello studio e nel lavoro, nell’economia e nelle istituzioni.

L’amore per il nostro Paese ed il desiderio di portarlo avanti per il meglio, parte anche da qui.

Si è parlato molto della reintroduzione dell’educazione civica nelle scuole, Ecco,

l’ANMIG e la giornata di oggi sono parte integrante di un progetto di promozione dell’educazione civica.

Pertanto vorrei ringraziare nuovamente, tutti voi, insegnanti e ragazzi, per l’impegno e la passione che avete dedicato a questo concorso, che sono certo vi renderà orgogliosi di aver contribuito, vi regalerà un  ricordo positivo, e vi farà testimoni del tempo tra passato e futuro".

Noi docenti e studenti del Bernocchi condividiamo questi valori.

Comitato Cento e Sessanta Bernocchi (1919-2019)
Cento anni di scuola professionale e sessant'anni di scuola tecnica

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 05 Giugno 2019
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