Nel video la conferenza stampa in Regione Lombardia

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È in fase di studio un piano di rilancio economico Lombardo e nel contempo arrivano le prime notizie positive, già anticipate alle 12 dalla Protezione Civile: sono state dimesse 37 persone.  Inoltre, al Sacco di Milano, è stato isolato il ceppo diffuso in Italia.

È quanto emerso durante la conferenza stampa delle 17.30 in Regione Lombardia durante la quale il presidente Fontana, in collegamento video dal suo studio, ha annunciato che «la Regione con le sue sole forze è riuscita ad acquistare 4milioni di mascherine e dispositivi di sicurezza che saranno distribuiti negli Ospedali per proteggere medici e infermieri».

[pubblicita] «La vita va avanti» ha precisato il vice presidente Fabrizio Sala cha ha annunciato di voler richiedere fondi europei per rilanciare la regione colpita dall'emergenza. «Tutte le misure prese sino ad oggi e quelle che saranno vagliate in futuro sono condivise con il Governo – sottolinea Sala -. In questo momento, è presto dire se le misure verranno prorogate o revocate. Dobbiamo renderci conto che dobbiamo convivere con questo virus e tenere conto che l'Italia è riuscita a reagire prontamente alla situazione. A questo punto intendiamo accedere a fondi Europei, ne abbiamo diritto visto che le misure messe in atto sono a garanzia non solo del nostro Paese, ma anche di tutta l'Europa». Oltre alle misure urgenti a sostegno alle imprese e al reddito dei lavoratori (come per esempio il taglio di Imu e Irpef, oltre che lo sblocco delle casse in deroga) il governo con i sindacati ha deciso di realizzare un patto per lo smart working «Lavoreremo a un piano di rilancio economico Lombardo – afferma Sala -. Quest'emergenza dev'essere per noi uno stimolo per ripartire».

L'assessore Giulio Gallera ha annunciato una minore ospedalizzazione: «Al 24 febbraio erano 126 gli ospedalizzati, siamo passati a 44 ricoverati il 25 febbraio , e attualmente risultano in 38 – spiega Gallera – Un tendenza che, dovesse essere confermata nei prossimi giorni, fa ben sperare. In totale, quindi, su 403 persone risultate positive, 216 sono ancora ricoverate, di cui 28 in terapia intensiva. Abbiamo 100 posti liberi nelle terapie intensive e ne stiamo individuando altri, quindi non registriamo carenze di posti letto». Precisando che a Milano non c'è un focolaio e neppure una diffusione del virus, l'assessore Gallera ha annunciato che è stata presa in considerazione la richiesta della Veneranda Fabbrica di riaprire, nel rispetto delle regole, il Duomo.