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Coronavirus, in Lombardia 37 le persone guarite: «Un’ottima notizia»

Angelo Borrelli, capo della Prociv  conferma le notizie sulle percentuali delle guarigioni che mi auguro siano sempre più repentine.

Aggiornamento 17.30:  La conferenza stampa in Regione Lombardia si è aperta con un messaggio alle imprese: «Lavoreremo a un piano di rilancio a 360° per il sistema Italia e chiederemo fondi all'Europa perchè quello che abbiamo fatto, l'abbiamo fatto a difesa di tutta l'Europa». 

Gallera ricorda le 37 persone guarite e dimesse in lombardia. Chi ha contatti stretti con una persona contagiata viene sottoposta al tampone. Il 24 febbraio sono stati ospedalizzati per coronavirus 126 lombardi, il 25 febbraio, 44  e il 26 febbraio, 38. Ad doggi sono 403 le persone con coronavirus, di queste 216  sono in ospedale. 

Aggiornamento 12.30 dalla sala della Protezione Civile – In Lombardia sono 37 le persone guartite, 305 quelle contagiate in Lombardia. «Una ottima notizia – ha spiegato Angelo Borrelli, capo della Prociv – che conferma le notizie sulle percentuali delle guarigioni che mi auguro siano sempre più repentine». In totale in Italia sono 528 persone positive: 279 sono in isolamento domiciliare, 159 ricoverati con sintomi e 37 in terapia intensiva. 

5, 98 in Veneto, 97 in Emilia-Romagna, 11 in Liguria, 3 nelle Marche, 3 nel Lazio, 3 in Sicilia, 2 in Piemonte, 2 in Toscana, 2 in Campania, 1 nella Provincia autonoma di Bolzano, 1 in Abruzzo. I pazienti ricoverati con sintomi sono 158, 37 sono in terapia intensiva, mentre 279 si trovano in isolamento domiciliare, 42 persone sono guarite.


PILLOLE ANTIPANICO – L'Istituto Superiore Sanità, l'unico ente incaricato di confermare l’eventuale positività dei test diagnostici e di screening condotti dai laboratori,  ha diffuso una serie di pillole antipanico divise per punti: 

Restare senza cibo: non è necessario fare scorte di generi alimentari. Gli esercizi commerciali, nelle zone che attualmente non sono sede di focolai epidemici, restano aperti e garantiscono il rifornimento di tutti i prodotti, non soltanto quelli di prima necessità.

Rimanere senza prodotti per l’igiene delle mani: anche se, a causa della paura generata dal contagio, le farmacie e altri punti vendita possono rimanere sprovvisti di gel o soluzioni per l’igiene delle mani, va ricordato che il lavaggio con acqua e sapone, se ben effettuato, garantisce una perfetta igiene anche nei confronti del virus SARS -CoV-2. Qualora voleste approfittare della comodità di un gel o di una soluzione per l’igiene delle mani a base idroalcolica da portare con voi e da usare in qualunque situazione, segnaliamo che questi prodotti possono essere preparati anche da alcune farmacie come prodotti galenici provvisti di apposita etichetta. Suggeriamo di scegliere quelli con una percentuale di alcol pari ad almeno il 60%.

– Essere contagiati dagli animali da compagnia: sebbene si possa ipotizzare che il SARS -CoV-2 sia originato da un serbatoio animale, il contagio della malattia da coronavirus (COVID-19) è interumano. E’ comunque una buona regola igienica, per proteggersi da altri patogeni più comuni, lavarsi le mani con acqua e sapone dopo avere accudito gli animali.

Disinfettanti, sconsigliati i prodotti "fai da te"

Ricordiamo che il periodo di incubazione rappresenta il periodo di tempo che intercorre fra il contagio e lo sviluppo dei sintomi clinici. Si stima attualmente che vari fra 2 e 11 giorni, fino ad un massimo di 14 giorni. Il risultato del test per individuare il COVID-19 arriva dopo quattro – cinque ore dal prelievo. Per saperne di più sul test clicca qui

Marco Tajè
direttore@legnanonews.com
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Pubblicato il 27 Febbraio 2020
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